Stenti rincari che non offrono niente,
poesia marcia, liquidità vedova e le case
che dormono in casseruole di ortaggi
vecchia stagione.
Il despota o patriarca chiude una
rancida tendina, e fa l'amore suggestionato
dalla serie televisiva annacquata.
Bel culo, Dorothie, per caso lo hai rifatto?
Dorothie non si espone, lo fa il cervo
ebete alla finestra che mangia gli avanzi
del lavandino, perché poi andrà a trovare
il naso lungo di una puttana in croce, che
gli dirà; "Tiamotiamotiamotiamo, non ho niente per cena..."
Prima o poi il calore di questa terra
si centuplicherà, e le smargiasse col conto
in banca non fumeranno più Dunhill preziose,
dovendosi accontentare di erba merdosa e
foglie di baobab.
Chiuderanno bottega gli striscianti brokers
dai tornaconti infiniti, e i dealers chiameranno
il 113 cosi tante volte che si strofineranno
il dito nel buco inacidito.