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Pubblicata il 13/04/2010
Strade di emozioni
consumate dai nostri passi
percorse con tumulti nel petto…

era un’oasi incontaminata
la nostra dimora senza tetto
affacciata al cielo
dal giaciglio sfatto
dove coglierci senza tempo
in una cortina di abissi

solo il suono della risacca
dei nostri sogni ancora incompiuti
ci accompagnava
complicemente calmo
mentre i tuoi racconti taciti
in desio di divenire reali
orbitavano a me
ubriacandomi di mistero
da spogliare foglia a foglia

i mille volti dell’eros
si avvicendavano
l’uno dentro l’altro
fitti e intricati
come il sapore di dolci misfatti
in uno scambio esclusivo
scevro da condizioni

e non ci sfioreranno
brezze così suadenti
né ci lambirà onda turbinosa
quando ritornerà
il freddo silenzio della neve
nell’anima

un avido galoppo eravamo
a briglia sciolta
per immolarci alla libertà…
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è bellissima la rievocazione di quei momenti irripetibili,perchè unici. E tanto triste il calare della neve nell'anima dopo il fuoco delle emozioni! hai usato immagini veramente bellissime tanto che parafrasarle mi sembra un delitto!
stupenda la chiusa .
un abbraccio eoskarma

il 13/04/2010 alle 16:14

sembra Lawrence d'Arabia ed è un complimento naturalmente per la tua oasi sensuale, ciao da rich

il 13/04/2010 alle 19:39

grazie, cara amica
un abbraccio anche da me

il 24/04/2010 alle 00:03

Ciao, Rich grazie tantissimo!

il 24/04/2010 alle 00:04

Mi ha emozionato assai leggere questa tua poesia, comunichi molto bene le tue sensazioni e ce le fai sentire proprio di persona. Piaciuta dall'inizio alla fine.
Complimenti
Ciao
Fabio

il 25/04/2010 alle 23:59

Ciao, Fabio, ti rispondo con ritardo, ma ti ringrazio tantissimo
Rita

il 12/05/2010 alle 15:01