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Pubblicata il 13/04/2010
Conobbi Paolo,mio marito, poco dopo alla Biblioteca dell'Università dove lui, laureato da tempo in Giurisprudenza studiava per il Concorso in Magistratura e io per l'esame di Letteratura Italiana. Avevo "il cuore in cantina" e mi innamorai di lui senza accorgermene. Un cuore ferito si innamora facilmente e tornai a essere viva, anzi per la prima volta nella mia vita ero viva e in pace Non mi sentivo più "Terra di nessuno": ora ero "Terra" di un uomo dolce e gentile, che oltre me amava la seienne spaventata e in lacrime e l'adolescente disperata. Fu naturale fidanzarci e fare progetti per il nostro futuro nel quale ero proiettata con entusiasmo. Ad Alberto non pensavo più da quel giorno di Ferragosto: cancellato con un colpo di spugna! Lui e i tre anni che eravamo stati assieme.
Il giorno di Natale ero già sulla porta per uscire con Paolo quando squillò il telefono. Tornai indietro e risposi. Era Alberto.
- Scusa- dissi- sto uscendo-. Ricambiai gli auguri e riattaccai. Richiamò qualche giorno dopo e mi aggredì subito.
- E' vero che ti sei fidanzata?!- quasi urlò appena risposi al telefono.
- Si- dissi tranquillamente e rimasi interdetta alla domanda successiva.
- E perchè non me lo hai detto?!-
-Bè...non credevo ti interessasse...avresti anche potuto dirmi "e chi se ne frega"- risposi.
-Sai bene che non avrei detto cosi!!- e a momenti si strozzava. Ero completamente disorientata e non mi passò neanche per la mente di chiedergli cosa avrebbe invece risposto. Ma francamente non mi interessava. Nella stanza con me c'era Paolo, che aveva capito con chi stessi parlando e mi osservava pensoso aspettando che chiudessi in fretta. Invece restai a lungo al telefono e non mi accorsi neanche che ad un certo punto se ne era andato.Poi fu dura spiegargli perchè fossi rimasta così a lungo a parlare con Alberto. E onestamente non lo so neanche ora.Nè so perchè rimasi ancora più a lungo al telefono quando mi richiamò nell'Agosto successivo.
-Cosa ti dà, lui, più di me?! Cosa?!- urlò.
Avrei voluto dire "estivi ,festivi e feriali!" e soprattutto certezze, un futuro e l'amore. Che Paolo mi dava tutto quello che con lui avevo elemosinato per anni.
Non risposi. Mi sembrava disperato.
-Rispondi! Cosa ti dà lui?!...Quello che ti davo io?-
-Si- risposi. E non so perchè. -Le stesse cose?!- insistette incredulo e sembrava sul punto di piangere.
-Si- risposi senza capire.
A quel punto sembrò accasciarsi. Mi salutò e non l'ho mai più sentito.
Ho capito anni dopo cosa volesse dire,quando ormai ero sposata e mia figlia aveva due anni.Quando ormai capire non aveva più nessun senso.
Mi telefonò Loredana quella mattina e mi disse:-Sai chi si sposa?...Alberto! Ha messo incinta una ragazza e si sposa!-Fu un pugno violento allo stomaco.Credo fosse gelosia.Ma seppellii tutto sotto il masso sotto cui lo avevo sepolto anni prima e non ci pensai più.Non volli pensarci più.E poi, qualche mese dopo,l'incontro con Lina dall'allergologo riaprì una ferita profonda che non sapevo avere,un dolore che covava sotto la cenere dell'incendio che era stata la nostra storia.E lentamente cominciò a divorarmi.
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mi sono perso un po' di puntate, devo dirti che è interessante, il prosieguo con tutti i puntini sospensivi...ciao

il 13/04/2010 alle 12:01

questa puntata della telenovela mi è piaciuta son sincera,sei stata più decisa nella vita, brava!
attando il finale, sei veramente brava a scrivere,
vai avanti così.
un bacio.
Marygiò

il 13/04/2010 alle 12:25

grazie Arturo, la tua presenza e interesse mi fanno molto piacere.
Poche altre puntate ed è finito.
un abbracio eoskarma

il 13/04/2010 alle 12:55

grazie marygiò mi fa molto piacere il tuo "brava!" e i complimenti che mi fai sono uno stimolo a fare sempre meglio.
baci eoskarma

il 13/04/2010 alle 12:58

scusa ho dimenticato :manca pochissimo al finale.
baci eoskarm

il 13/04/2010 alle 13:56

ti seguo sempre, curioso dell'epilogo di questa vicenda di una storia lacerata...
Un abbraccio
Ax

il 13/04/2010 alle 14:42

ti ringrazio per la presenza costante, manca poco ormai.
un abbraccio eoskarma

il 13/04/2010 alle 14:46

Bel romanzo . Posso dirti solo brava.

il 13/04/2010 alle 15:21

grazie Quiara.Ormai è alla fine.
baci eoskarma

il 13/04/2010 alle 15:45

Un capitolo sicuramente ben scritto, nel quale però manca ancora qualcosa. Inoltre, inopportuna mi sembra, l'anticipazione del matrimonio della protagonista con Paolo, che toglie la suspance che tale situazione avrebbe meritato e innestata con più furbizia nel groviglio degli eventi e nelle incertezze sentimentali di Francesca. La sensazione che si percepisce è quella dell'incontro di due debolezze: quella di Francesca che come dici tu: "Un cuore ferito si innamora facilmente ..." e quella del "falso duro" o del "fragile mascherato" impersonalizzato da Alberto. La gravidanza non rappresenta un evento casuale, una situazione non voluta, ma credo che sia più il frutto di una condizione frustante di Alberto che avendo perso quel potere psicologico su Francesca, cerca il proprio riscatto di uomo ferito su un'altra donna, altrettanto succube del suo fascino. Quel "si" detto ad Alberto, avrebbe voluto significare altro, ma per l'orgoglio di Alberto è stata l'umiliazione, la sconfitta, la peggior bocciatura! Cosa manca al racconto? La profondità. Gli eventi si succedono, le coppie si dividono, si formano nuove unioni, nuovi matrimoni, ma manca il profilo psicologico dei protagonisti. Se il senso di questo racconto è quello di rendere cosciente uno stato mentale dell'autrice, forse l'opera doveva essere sviluppata in modo diverso, ritagliando ad esempio uno spazio per i sogni, o gli incubi notturni della protagonista, parlare dell'ambivalenza comportamentale di Francesca che sicuramente alternava comportamenti infantili e remissivi (come la bambina vittima della violenza) a comportamenti aggressivi e risoluti (come probabilmente li ha vissuti con l'aggressore). Tutto questo manca e nemmeno un finale a sorpresa può regalare le parole non dette. Umilmente, Fabio.

il 13/04/2010 alle 16:06

il matrimonio della protagonista non è anticipato qui ma la storia comincia dall'allergologo con Francesca assieme al marito!Per il resto finisci la lettura del racconto e poi parlerai a ragion veduta!
un abbraccio devoto eoskarma

il 13/04/2010 alle 16:25

Va bene, posso sempre cambiare idea, non sono un integralista ma un razional-sentimentale. Ho detto solo in buona fede ciò che pensavo. Sai una cosa? Tra l'ironico e l'affettuoso, mi affascina quell'abbraccio devoto! Bacioni, Fabio.

il 13/04/2010 alle 16:40

finalmente Alberto si crepa. Mi chiedevo, in frasi tipo: "nella stanza con me c'era Paolo, che aveva capito con chi stessi parlando", se ti può essere utile la possibilità di mettere tutto al passato prossimo, perchè Francesca è così giovane e potrebbe dire disinvoltamente: "nella stanza... c'era... che aveva capito con chi stavo parlando".
Mi spiace che Alberto si sposi. Alla prossima Eos,
tienilo stretto il tuo filo, da rich

il 13/04/2010 alle 20:13

scusa rich la mia è "deformazione professionale" :insegno latino e ho il vizio di usare il congiuntivo nelle interrogative indirette, anche se hai ragione ,l'indicativo è molto meglio!
grazie rich sei sempre un tesoro!
baci eoskarma

il 13/04/2010 alle 20:53

era solo perchè ho letto appena un po' Moccia e lui li fa parlare così i suoi bambocci, non che sia fondamentale ma era un'idea per coordinare i caratteri al resto, baci rich

il 13/04/2010 alle 22:02

qualche puntata in più non mi dispiace adesso che ci stavo prendendo gusto nella lettura professoressa,
mi piacciono le telenovelas a puntate e tu sei fantastica nel raccontarle eoskarma.
felice giorno, che il sole illumini il tuo cervello per raccontare.
TVB. il tuo capitano di ventura,
la barca scivola meravigliosamente,
ora c'è pure Giorgio a farci compagnia,
ha voluto salire con noi come mozzo.
Marì

il 14/04/2010 alle 06:49