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Pubblicata il 09/04/2010
Dal diario del tempo...

Rincorrendo il tardo sonno
in questa silenziosa notte
con occhi che ancor seguon l'ombre
passeggiar sui muri nel lor riflesso
sfoglio il tempo nel suo diario.
Pensieri riaffioran a quel tenero bacio
quando in prima volta m'hai concesso
quelle tue labbra, era di settembre,
ed il cuor scandiva palpitazioni a frotte
mentre uniti ci stringevam forte la mano.

Nel magnifico stellato cielo
la luna giocava tra piccole nuvole
e noi, stretti nell'insieme su quel lungo lago
camminavamo, mentre le onde danzavano
infrangendosi dolcemente a riva.
Una brezza dal basso leggera saliva
levigando quell'oasi senza baccano,
sull'acqua le barche si cullavan nel lor imbrago
mentre dolcemente stretti e senza parole
su noi s'estendeva un nuovo parallelo.

Chino il tuo capo sulla mia spalla
il mondo era tutto nel nostro fuori,
vedavam sol brillar in lontananza
tenue luci che si cullavan sull'acqua
su quel nostro dipinto d'autore.
Da quel bacio è nato il nostro amore
che racchiudendo la nostra pasqua
ci ha aperto quel vivere nella speranza
facendo in quel di nascere i nostri fiori
su cui ancor oggi mi poggio come..farfalla.

Nilodan Gi.Pi.
07/04/2010
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Bellissimo il tuo tempo passato che illumina il tuo presente.Complimenti.T.

il 09/04/2010 alle 18:03

Sempre intrisi di grande sentimento in una cornice di eleganza i tuoi bellissimi versi. Un grande saluto. Giorgio

il 10/04/2010 alle 08:12