PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/04/2010
Sulla punta della lingua
chissa' quante parole sono rimaste
chissa' se con quelle parole un giorno...
riusciremo a scrivere una poesia sulla lingua

o meglio ancora, se le parole rimaste per anni sulla nostra lingua
che ha leccato cose intime in situazioni buie
che ha detto cose che sappiamo dire bene
che e' stata utile al cioccolato che sgocciolava sulle dita

la lingua carnosa oasi di parole dimenticate
di brutte figure imbarazzi e volgarita' a gratis
anestetizzata, morsa, simulatrice si scorregge
per culi virtuali biforcuta telecomandata a passionali baci

e se quando un bacio viene dato o preso
le parole sulla punta della lingua da anni nascoste
si mescolassero con quelle dimenticate di altre lingue
che poesia porremmo in essere?

Ditemi quale piedistallo al mondo supera la lingua
in una ipotetica classifica dei piedistalli mondiale
per far risaltare le parole dimenticate sconnesse
le rabbie represse le grida frantumate all'uscita

Sappimi dire o bocca se anche tu hai qualcosa da dire
sappimi dire o cavita' orale, sappiatemelo dire
o esofago o stomaco o fegato o pancreas o mio pesante cuore sfogatevi perche'
la mia lingua e' libera per voi.

Sulla punta della lingua chissa' quante parole sono rimaste
sono cresciute assieme a denti stretti
sono cadute libere su altri discorsi ininfluenti, chissa' se le parole rimaste
un giorno riusciranno a comporre una poesia su di noi.

E ora provate a leccarvi la lingua se ne siete capaci.
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mi piaceeeeee ,in punta di linguae con linguaccia ,perchè sporta in tono giocondo è un condimento d'affetto ,,un salutissimo ari

il 07/04/2010 alle 20:50