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Utente eliminato
Pubblicata il 01/04/2010
"Elì, Elì,
lamà sabachthàni?"


E' il grido di un uomo
che fu Dio
sulle mie labbra morenti
di piccolo moderno
lambito dalle due immensità
del Tempo: la Storia
e la Salvezza.

Di quel grido tu
trattieni a piene mani
l’amore e il dolore
per mescolarli e farne
ancora nuova calda vita.

Nicola De Dominicis
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Lirica che si svolge tutta in un contesto (a mio avviso) dinamico, di segni che recano in sè un denso e luminoso messaggio: fede, salvezza, speranza, avvolta dal cinico incedere del tempo e della storia...
Devo però essere franco con te, amico mio: per quanto il tuo cmporre presenti le ormai cosuete peculiarità artistiche che di te tanto apprezzo, il messaggio che con esse convogli, non mi entusiasma particolarmente e questo, di certo, per la mia avversione ad un universo (quello cattolico) del quale ben poco condivido e dal quale, convintamente, mi discosto.
Il mio ateismo condiziona inevitabilmente questa mia lettura e di certo ne vincola la più profonda comprensione.
Non posso però non notare alcuni passaggi di notevole rilevo poetico.
Il secndo tuo affresco (in particolare la chiusa), mi colpisce per l'intensità e l'autenticità delle immagini dipinte...
Ti saluto caramente.
A presto.
Luca

il 08/04/2010 alle 12:16