PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/04/2010
Nazzicando lentamente
mi raccolgono i tuoi occhi.

E' arrivato Giovedì
un anno dopo che ti aspettavo

lungo i vicoli sgarrati
dal tempo e dalla gente

attendo trepidante
il volto uscire dal pendìo

aspetterò suoni ed emozioni
sprezzando il baccano.

I colori del mare e del mattino
congiungeranno il tuo passare

ma ora aspetto
paziente e devoto

gli sguardi, il dolore,
le sensazioni, i segni

appartenenti a questa terra
condannata a sperare.
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che peccato che il "nazzicare" sia un verbo sconosciuto ai più.
Dall'Addolorata a S. Francesco, le tue speranze si fondono con la mia disillusione.
Terra amara, la nostra.
Fuggì "dall'Perdun", in cerca della mia via crucis.
Salutami le Cheradi.
Ciao e buona Pasqua. Mar.

il 01/04/2010 alle 14:19

peccato che quei termini non possano essere messi in corsivo...sono termini solo nostri, della nostra terra amara...." a questa terra
condannata a sperare".
finchè disperazione non la colga nei destini dei nostri giovani condannati a restare "bamboccioni".
piaciuta..bravo.

il 01/04/2010 alle 15:31