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Pubblicata il 26/03/2010
Ho un altro amante ora
di notte s'aggira
nelle pieghe delle lenzuola

E' insaziabile, da sfinire
atterrita fuggo da lui
per rifugiarmi nel buio

In auto percorro luci
che ricordano il tuo volto
nulla succede, ora

Inghitto un calmante
dormo sul sedile
cala in sipario

é quasi l'alba
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bellissima....in particolare quel" è quasi l'alba mi fa pensare ad un nuovo inizio che senti vicino....ciao

il 26/03/2010 alle 08:17

Poesia notturna, quasi maschile (non sono gli uomini che preferiscono la fuga?).

Bellissima nella sua struttura quasi cinematografica...

Deve passare la notte....

ma.ma

il 26/03/2010 alle 08:29

la chiusa corrett è:

INGHIOTTO UN CALMANTE
DORMO SUL SEDILE
CALA IL SIPARIO

E' QUASI L'ALBA


il 26/03/2010 alle 08:32

L 'amore che vivi e' un infinito nero di fascino e inquietudine...ti assorbe e ti attrae e non sembra donarti un porto di quiete.
Da donna a donna posso solo dirti "slow down", ritrova le radici della tua dolcezza e femminilita' nel profondo intatto e vero di te stessa, e da li' riprendi il tuo percorso.

un arcobaleno di pensieri,

~noa~

il 26/03/2010 alle 08:32

un noir. Interessantissima da rich

il 26/03/2010 alle 08:48

interessante la tua deduzione, esattamente opposta alla mia, il calmante è l'amante con cui lotto e poi mi addormento all'alba esausta, il nuovo giorno è un incubo in più che cerco di non vivere dormendo..

smack
liz

il 26/03/2010 alle 08:54

nessuna notte sembra peggiore del giorno

smack
liz

il 26/03/2010 alle 08:55

Grazie Noa, la tua sensibilità femminile è sorprendentemente vicina alla realtà
Nessuna tranquillità in questo periodo, solo un grande incubo perdura.

smack
liz

il 26/03/2010 alle 08:56

Rich vedi il noir?
in effetti.. a me era sfuggito
percepivo solo grottesco riflesso

smack
liz

il 26/03/2010 alle 08:57

un abbraccio, commosso...
Ax

il 26/03/2010 alle 09:21

i calmanti sono l'amante e le pillole in auto, fuggire da sè, gas, pioggia, fumo... un poliziotto la ferma, lacrime, e a casa l'amore che riaccoglie tra le braccia. Donna-tulipano che si piega verso il poprio vissuto. Non è così ma così l'ho quasi sognata.

il 26/03/2010 alle 09:22

la sofferenza nn commuove più, ormai

smack
liz

il 26/03/2010 alle 10:49

sogno interessante
grazie rich

smack
liz

il 26/03/2010 alle 10:50

forse a te no... se la pensi così.
A me sì.
Ax

il 26/03/2010 alle 10:53

Una volta (prima dell'abbandono del sito) nelle tue poesie inneggiavi le tue gambe lunghe, corredate da scarpe con i tacchi a spillo. Ora ti ritrovo a prendere pillole per dormire anche di giorno. Dov'è quella donna che per prima mi parlò dell'empirismo filosofico? Dov'è quell'affascinante creatura dalle gambe seducenti e dai tacchi a spillo? Dove sei Liz? Un bacio, Fabio.

il 26/03/2010 alle 13:31

mi trovo nell'empirismo filosofico, dentro Orione, e tu?

smack
liz

il 26/03/2010 alle 18:12

Fuori dal gregge! Ciao, Fabio.

il 26/03/2010 alle 18:20

Un amante da esorcizzare, da fuggire preferendogli il buio, una notte insonne, una corsa in auto, un calmante, una paura che ha i colori della notte...poi si annuncia finalmente l'alba...cala un sipario...se ne alzano altri...???...non siamo più gli stessi della notte prima o forse nulla è cambiato?

il 27/03/2010 alle 11:14

Un amante che tormenta per la sua silenziosa presenza debilitante.
Un caro abbraccio
PapOrso

il 28/03/2010 alle 10:29

buon x te
nn cambiare!

smack
liz

il 29/03/2010 alle 12:13

Non è mai uguale alla notte prima...

smack
liz

il 29/03/2010 alle 12:13

..silenziosa presenza debilitante.
proprio così, papOne

smack
liz

il 29/03/2010 alle 12:14

è così che la vivo

smack
liz

il 29/03/2010 alle 12:15