il pretesto storico è piu' o meno importante, quello che mi colpisce come frusta sono parole come "non c'è casa, non c'è mare senza colpe", " gli amori sfumano in indichiarabili possessi", tutto il quadro è tristissimo e tetro salvato dalla luce finale di Tommaso....è vera
un dramma umano, che mi colpì molto tra letture e cinema. Grazie dell'arturana ricostruzione
rileggendola è sempre piu' bella, sempre piu' triste......ti abbraccio
e così l'ingordigia di Enrico fu occasione per la santità di Thomas!
nello scontro titanico tra Cielo e terra Thomas perde la vita ma acquista gloria eterna.E non è poco!(Dal momento che comunque sarebbe morto,come tutti del resto,è rimasto immagine di eroe.....mentre Enrico ..non ci fa una bella figura!)
sei brava rich! mi piace la tua poesia !
un abbraccio eoskarma
i tuoi commenti sono profondamente divertenti oltre che giusti. Adorabile dea un a presto da rich