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Pubblicata il 22/03/2010
wales my dear uomo-paesaggio rosso
dalle torri t'incendio dalle spiagge t'adoro
come un vecchio pirata costretto al supermarket
scendo discendo dai bucanieri sarà vero?
Terre nere che sono fatte di magnesio e mare
lampeggiano le isole e i fari chiusi al sole
burrasca solo sottocoperta e navi
per l'Irlanda dondolano premorienti
quanta toccante perplessità è questo mondo
gonfio di spade e di gaelico dolceruggire
spoglie le vie di distrazioni e valve le case
ostriche i pub e le chiese teodicee severe
solitudine sublime all'ombra della cattedrale:
le steli e i cippi larvati spettri esistenziali
che nessun cuore possa mai smentire,
la divinità è in questo verde maternale
e poche le parole e molte le pause a ritmo
con il passaggio delle nuvole guerriere.
Wales my dear mia patria elegiaca
elettiva e benedetta, mio conforto.
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non sono mai stato in galles, ma tu me ne hai data un idea...discendi dai bucanieri? oddio...sulla poesia aleggia la bruma delle terre nordiche, ed è molto bella quest'aria " medioevale", guerrieri, castelli, battaglie...bella

il 22/03/2010 alle 15:12

my dear... bucaniere è riferito a Morgan il pirata ch'era gallese, questo Paese mi è servito da sfondo per il mio primo romanzo ancora in lavorazione. A presto rich

il 22/03/2010 alle 20:03

non sono mai stata nel Galles,
ma tu me lo hai descritto a dovere.
grazie.
Maygiò

il 23/03/2010 alle 13:18

grazie a te, rich

il 13/05/2010 alle 22:06