PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 16/03/2010
Mi ero ripromessa
da poetessa
di non scomodare il cuore
mai
per trasformarlo in versi.

E invece mi è comparso
tra le parole sparse
come a rivendicare
un suo giusto diritto
…un sacrosanto spazio
da conquistare ancora.

Ma non si aspetti
facili virtuosismi
e sdolcinate note
in sua devota ammirazione.

E’ l’anima, non il cuore,
la Poesia
che mi trascina via
è l’anima a catturarmi
in ogni mia avventura
è lei l’inafferrabile
dea dai mille volti.

E’ la mia anima, non il cuore
che ama e si fa amare
soffre e condanna
tace talvolta…
ma quando la cerco
e la richiamo a me
è lei che mi solleva
da ogni austerità
lasciando scivolare
zavorre e dissapori
con il suo tocco…Arte.

Un giorno il cuore cesserà
la sua calda corsa
il suo impetuoso darsi.
Sarà un “nulla più…”
Il cuore, tanto osannato
compagno di canzoni,
di romanzi, e di poeti.
Sarà come foglia secca
su un ramo morente.
E non sarà legame
che ci terrà accanto
l’uno all’altra per sempre.

Ma l’anima no,
non s’intrappola l’anima
al suolo terreno.

L’anima è soffio leggero
soffio di vita, puro…

E mi piace pensare
che, anche solo ricordo,
mi sopravvivrà.
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vero:è l'anima ,non il cuore ,sede della Poesia e di qualunque altro sentimento o sensazione.
Il cuore è un muscolo e morirà col nostro corpo ,l'anima invece sopravviverà.
un abbraccio eoskarma

il 16/03/2010 alle 21:48

E se l' anima....durante questa tappa terrestre....risiede....nel cuore??? Comunque.....qualunque sia l' ispirazione....bella poesia. Complimenti e saluti

il 17/03/2010 alle 00:34

ti sopravviverà sicuramente, così come questa splendida poesia, che mi sembra un piccolo trattato di filosofia in forma poetica....ciao

il 17/03/2010 alle 08:07

grazie a te
Rita

il 17/03/2010 alle 21:27

ciao, eoskarma, rimane un mistero la sorte dell'anima, ma se qualcuno si ricorda di noi, forse vivrà.
kiss
Rita

il 17/03/2010 alle 21:31

chissà...anima,è mistero la sua identità. grazie
Rita

il 17/03/2010 alle 21:33

Grazie, Arturo!

il 17/03/2010 alle 21:34

Ciao, Rita. Rispetto il tuo punto di vista, però si dice che il cuore sia la sorgente dalla quale scaturriscono i nostri sentimenti. Da quando l'uomo ha cominciato a parlare d'amore è stato sempre così, egli ha contrapposto il cuore alla mente, come se non ci fosse una interrelazione tra il sentimento ed il pensiero. Ma tutti gli esperti di psicologia asseriscono che non è possibile vivere, dividendo i due ambiti, pena il rischio dell'integrità della persona. Nella tua poesia crei la contrapposizione tra l'anima ed il cuore e dal confronto l'anima ne esce vincente. Ma sappiamo benissimo che l'anima è un concetto ancora più astratto rispetto al cuore e rispetto ai sentimenti, in quanto ha una valenza puramente spirituale. Molti affermano che l'anima non esiste, che è un'invenzione della Chiesa e delle altre religioni che ne divulgano l'esistenza. Dal mio punto di vista esistono entrambi: il cuore per le faccende umane, l'anima per le questioni più elevate e tra loro c'è una interrrelazione. Il benessere tanto ambito dall'uomo, si raggiunge con maggiori difficoltà dividendo, sezionando, suddividendo. La vera forza dell'uomo è l'unità dei suoi ambiti e l'armonia con gli altri e con la natura. Qualsiasi ricetta contraria, seondo me, non permette all'uomo di vivere in condizioni ottimali. Un bacio, Fabio.

il 18/03/2010 alle 17:18

Ciao, Fabio, vedo che i miei versi hanno sortito in te l'effetto di farti inoltrare in una dissertazione filosofica sull'argomento. La poesia vuole essere l'espressione di pensieri che non sono convinzioni scientifiche. Sono parole sugli stati d'animo di momenti e dicono il sentire dell'autore, non supportato da indagini e rflessioni di natura logica. L'anima che io intendo è tutto l'insieme di sentimenti, è il nostro mondo interiore, e in quanto tale è di natura ben diversa, superiore al cuore. Non è quella che qualcuno sostiene sia entità che poi vola in cielo, una volta liberatasi dal corpo. E il cuore qui è inteso come parte che, essendo materiale, viene chiamata in causa a sproposito (è una provocazione, se leggi bene...)
Ma poi, in fondo, siamo un tutt'uno, anima e corpo.
Un caro saluto e bacio
Rita

il 18/03/2010 alle 18:49

Grazie, della risposta, Rita. Senza le tue spiegazioni non avrei mai del tutto compreso la tua opera. Non è molto che scrivo e da poco mi sono affacciato sul mondo della poesia. Non sapevo che la poesia fosse un mondo a se stante, dove si può descrive i propri stati d'animo in pienezza di libertà, scevra da qualsiasi fondamento teologico, filosofico e antropologico. Dalle tue parole, mi pare di capire che con la poesia si può intendere, interpretare e pensare ciò che si vuole. Se dunque questa è la realtà, ho fatto bene a fare il commento che ho fatto, perché ho appreso cose che non sapevo attraverso la tua risposta. Te ne sono grato. Perdona la mia rozzezza, Rita, ma sono molto ignorante e sto qui per imparare cose nuove. Nella vita faccio l'allevatore di bovini e suini e qualche volta dò una mano nel campo di mio zio che coltiva zucchine e cavolfiori, però nel tempo libero leggo molto e sembra che io sia una persona perbene, ma ho come titolo di studio la terza media, conseguita con molta fatica. Quindi, non potrei mai fare una dissertazione filosofica, perché non ne ho le possibilità. Grazie del bacio, gesto che apprezzo molto e che ricambio. Ciao, Fabio.

il 18/03/2010 alle 20:45