PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/09/2002
Ancora qui
a parlar di niente
e rotolar parole
in questo fiume in piena
di pensieri
con questa notte
inesistente
che t'attraversa
e boccate di fumo
che inciampano
nelle mie sinapsi
aperte verso questo mondo
immaginato
oltre i confini
di un'orizzonte
di finestre aperte
luccicanti
ricolme di vite
che non potrei
mai
sfiorare
Ancora qui
in questo sudario
di voci
e graffi d'automobili
sfuggenti
di colline sopite
giganti incatenati
ai miei sospiri
che vorrei svegliare
con un calcio
perchè si levino
contro questo vuoto
quest'assenza
questa brama
Ancora qui
con la tempesta nel cuore
e la coscienza
che naufraga



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Poesia interiore...
che mette in evidenza uno stato d'animo che mi è molto familiare...
Voler esser...voler fare....
ma non riuscire a capire perchè!...
;-)
M'

il 13/09/2002 alle 10:11

Voler pace e guerra, morte e vita, gelo e fiamma. Nelle mie poesie c'è sempre quest'alternanza.
E' come se abitassero due anime in me.
No sarò mica schizzofrenico !!! ;-)
Grazie, Marco, del commento.
Ciao
Andrea.

il 13/09/2002 alle 10:24

Grazie, Ily...Io non voglio l'equilibrio....voglio che questa tempesta continui e che questo vento forte faccia continuare il viaggio del mio vascello. Devo solo stare attento ai naufragi.....
Ti voglio bene.
Andrea.

il 13/09/2002 alle 11:02

Sì Andrea, ancora qui, ad impastare parole con l'ombra della notte, nelle brume di fumi e di malinconie umanissime, nei vuoti sospesi che a tratti hanno il peso di pietre sull'anima, in questo naufragio sulle rotte di vita. Ancora qui, per restarci fino in fondo, con l'assenzio e il sidro notturno, perché questa è vita, la sola che ci è data.
Un abbraccio.
Max

il 13/09/2002 alle 12:39

Grazie, Ale. Quando la tempesta si agita dentro sta solo a noi decidere se lasciarci distruggere o trarre forza dai suoi venti.
Ciao.
Andrea.

il 13/09/2002 alle 13:33

Grazie, Max. In questo credo che noi tutti che scriviamo qui e non solo ci assomigliamo: la sera ci ritroviamo spesso a giocare coi nostri balocchi interiori. Si, la vita è una: a noi scegliere se vivere o lasciarci vivere.
Ciao.
Andrea.

il 13/09/2002 alle 13:45

Grazie, Bandolero. Come ho già risposto a Piratastro nelle mie poesie c'è spesso l'alternanza fra pace e guerra, fuoco e gelo, calma e esaltazione. Credo che siano due anime che convivono in me. Per quanto riguarda lo stile a me piace sperimentare formule nuove e aspiro a padroneggiarle un po' tutte. Io credo che lo stile sia un po' il vestito che la poesia indossa. Una poesia malinconica non può vestire con abiti sgargianti.
Ciao, Nero, alla prossima.
Andrea.

il 13/09/2002 alle 15:40

quante? troppe sere!! passate cosi!
sai! anche loro hanno fascino, solo per il fatto che c'è qualcuno che ti ascolta:))
baci MG:)

il 14/09/2002 alle 00:31

E' vero, Mary Gray. Che gusto c'è nella comunicazione se oltre a chi trasmette non c'è anche chi riceve ? :-))
Ciao.
Andrea.

il 14/09/2002 alle 19:40