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Pubblicata il 16/03/2010
“Era un bell’uomo e veniva dal mare, parlava un’altra lingua, però sapeva amare …”
La voce commossa di Apicella, accompagnata dal coro dell’Antoniano di Bologna inumidiva gli occhi degli astanti. A memoria d’uomo, mai nel Duomo si erano condensate tante persone, tutte a guardare verso un’unica direzione: la bara di vetro contenente il corpo incorrotto del Santo.
Una bara posta in verticale era stata posizionata sopra un piedistallo, affinché potesse essere ben visibile. Il Martire quando era in vita, aveva sofferto del complesso dell’altezza. Sui suoi documenti si leggeva che l’altezza era di 150-170 centimetri. Non perché la sua altezza variasse, ma perché non c’era niente di misurabile. Nulla di certificabile almeno per quel che riguardava l’altezza. Su quel piedistallo ora, il profeta del Signore poteva finalmente trovare il suo riscatto.
La Chiesa intera era frastornata a celebrare una commemorazione funebre per il primo Santo bello, profumato, tollerante e intelligente che nella storia dei Santi, avesse varcato le porte di San Pietro. Probabilmente il Paradiso doveva essere assai cambiato, dopo il suo ingresso!
Col respiro irregolare, come di chi svolge un compito ben al di sopra delle proprie possibilità, il Vescovo andò a ricordare le gesta del Martire. Lo ricordò quando frequentava un folto gruppo di prostitute e di come i suoi nemici colsero immediatamente l’occasione per accusarlo di compiere atti impuri. Oppure, quando impegnato a predicare pace, amore e mitezza a politici e imprenditori, uno sparuto gruppo di increduli e di farisei lo accusarono di essere un sovversivo.
Poi fu il turno delle testimonianze. Coloro che lo avevano frequentato potevano parlare con cognizione di causa dei suoi prodigi. “Egli compì il miracolo economico. 5.000 euro divennero 50.000 nelle nostre tasche, mentre i non credenti rimasero poveri”. “Gli invidiosi della sua bellezza cercarono di sfigurarlo, ma egli tornò sempre più bello”. “Il Papa polacco subì un attentato, il nostro Santo miracolosamente sopravvisse a più attentati”.
L’atmosfera si stava scaldando. Gli astanti sapevano benissimo che Dio era con Lui! Il “fluidum sànctu” il fluido che dei Santi si propagò in un baleno nella basilica e tutto il popolo gridò gran voce: “Santo! Santo! Santo!” Si diceva che il Profeta in vita fosse un populista e quindi fosse sensibile alle richieste del popolo.
E fu così che il Santo fu costretto a compiere un altro miracolo. Dalla bara di vetro si levò una voce sottile e gentile, come se volesse esprimere una domanda mista ad un ordine. Solo una frase si udì. “Mi consenta!” Ma la udirono tutti, anche coloro che increduli, prima storcevano il naso.
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