PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/02/2010
parata feudale di cince nel chiostro del petto
il pomeriggio ha nervi merovingi
e baciarci in ottava rima mentre le tubature
del sangue nel collo
fanno ‘glu glu! sitibonde pur noi!’

l’enfant prodige del Paradiso piglia una caravella e salpa verso Malta
dove rinverrà lo zucchero filato
e altre popolazioni non inventariate

hmmm! la sua dolce suona fischietto e raganella
per ammansire gli astri – soprattutto la Croce del Sud –
fino al suo ritorno
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Jul

Vous etes tres fantastique!

il 25/02/2010 alle 20:28

Non ho davvero capito la sua dolce che.

il 26/02/2010 alle 09:43

la sua dolce, punto. presente gli aggetteevy sostantivaty? :-)

il 26/02/2010 alle 10:45

mais oui, je le sais bien

il 26/02/2010 alle 10:46

Ah, giusto.

il 26/02/2010 alle 12:53

gieme bocup cette poesie, ossì le perfecte frances que vus exprime dan le title. Bravò avec l'accent sur la ò

il 26/02/2010 alle 15:37

è una citazione (famosissima) da François Villon (ripresa anche da Ezra Pound, fra l'altro). la grafia è quella perché si tratta di francese medievale.

non certo perché io non conosca l'ortografia del francese *moderno*.

il 26/02/2010 alle 16:23

o dal suo amico T.S., o da entrambi: cito a memoria e non ho tempo di controllare, lo farò poi.

ovviamente, poiché nel medioevo (e non solo in francese!) non esisteva il concetto di grafia fissa, e la stessa parola poteva anche esser scritta in sei modi differenti nella stessa pagina, si trovano anche 'aage' e 'age'.

è anche ovvio che F. V., parlando in prima persona, diceva "MON eage".
(se vogliamo l'acribia, applichiamola fino in fondo...)

il 26/02/2010 alle 16:29