PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 20/02/2010
La bava del cielo, quel cane bastardo
m'inchioda al terreno.
Se solo ci fosse la brina del tuo sguardo
sui tuoi lenti zigomi di infelice fiore
quando al mentire a me stesso
fioriscono le note della tua voce.

Libellula t'inchini dove lo stagno muore
e si vede dalla cima dell'albero più alto
come una monetina inutile che cade dalla tasca
vorresti prenderla
rimani immobile
sei troppo nobile per raccogliere sporcizia.

Guardo il vento e mi chiedo perchè se ne và... cosi...
che resti qui,
a sussurrarmi sconcerie francesi e bestemmie turche
all'orecchio di questo elefante sconfitto
ammaestrato da circensi ubriachi
e bugie di ciechi luminosi e santi
frustato sconvolto snaturato
infilato come la mano di andrologo pazzo
nel culo di un paziente troppo clemente
finito nel tendone di un circo ignorante
nel giro di una giostra monotona per gente troppo uguale.

Con un bacio in mano sei ore di tempo
non ho abbastanza sigarette per ringraziare di esser morto.
  • Attualmente 0/5 meriti.
0,0/5 meriti (0 voti)