Ricordo il tuo dolce profumo,
figura svanita nella memoria,
di un’ adolescenza solitaria,
primo battito del cuore.
Volevi diventare già una donna,
saltare gli anni dell’adolescenza,
così con le tue amiche ti atteggiavi,
fumavi già la prima sigaretta.
L’amore nostro che prim’era un fuoco,
sembrava diventar cosa da poco,
e tu mi abbandonavi come straccio,
seguendo la figura d’un fantoccio.
Per te valevan più le altrui opinioni,
delle tue amiche ch’erano invidiose,
che sognavano amori con cantanti,
e lasciavano scia di cuori infranti.
Ma quando ti rividi quella sera,
con le tue amiche a farti gli spinelli,
si posò su di me una gran tristezza,
ed il ricordo dei tempi più belli.
Con le piccole mani,
da bambina,
tenevi in mano la tua sigaretta,
e distruggevi ciò che al tempo spetta.
Gli occhi tuoi eran tinti,
fin sul viso,
smarriti da un effimera chimera,
di essere già grande, mai fù vera.
Così ti sei perduta,
per una falsa via,
si posa un'altra foglia,
sullo specchio dell’anima mia.