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Pubblicata il 16/01/2010
Si fa sentire il freddo,
soffia la tramontana,
su questa testa calva,
di collina.
Se scendi nella valle,
li c'è un grande giardino,
ove risiede il gelo,
la neve è sopra il melo.
Ed un' artista folle,
nel ghiaccio mi ha scolpito,
figura d' un poeta,
tra un pò sarò svanito.
Ed altezzoso guardo,
la selva congelata,
con il cuore di ghiaccio,
mi si scioglie già il braccio.
Pian piano pure il libro,
che io tenevo in mano,
si scioglie con ludibrio,
e cade in mille pezzi.
Intanto anche la gamba,
si sta deteriorando,
mi cola pure il naso,
"io muoio" sto pensando.
E crollo dalla base,
mi riman solo il busto,
questa storia non mi piace,
ci sto perdendo gusto.
Intanto quell' artista,
assurdo e truffaldino,
scolpisce un' altro blocco,
di ghiaccio a prima vista.
Vedo la nuova statua,
chissà che sta pensando,
mi cadono le lacrime,
gli occhi si stan sciogliendo.
E piccoli e innocenti,
volano i pettirossi,
accanto alla mia testa,
e bevon acqua fresca.
Ma posso ancor pensare,
lo spirto non si scioglie,
ecco 'l pensier d' arrivo:
"io sono ancora vivo".
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bella. mOLTO.
CIAO

il 16/01/2010 alle 13:28