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Pubblicata il 31/12/2009
Vorrei essere una pittrice
per disegnare con gesti attenti
i particolari di questo mondo,
con pennellat rabbiose o passionali
queste mie emozioni
che invece si perdono sulla tela bianca.

Come un naufrago sulla zattera
che scruta l'orizzonte
abbrancato all'albero spezzato
alla disperata ricerca di una strisci di terra
o di un uccello che lo accompagni a casa,
così noi, seguendo il sentiero burrascoso
preghiamo per un segno
che ci aiuti a scegliere
quale diramazione prendere,
quale curva seguire.

E così scivolando
di collina in collina
di deserto in deserto
non sappiamo mai scegliere davvero
e come pesci in balia della corrente
ci facciamo trascinare
senza oramai sapere più come opporsi ad essa.
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è vero. e a volte l'essere in grando di vedere le varie possibilità, le sfaccettature di una situazione non aiuta, anzi il contrario, rende tutto più arduo. Grazie

il 31/12/2009 alle 14:48

e pittrice lo sei, nei tratti con cui hai dipinto queste immagini pregnanti con i tuoi versi...
Un abbraccio e un caro augurio!
Ax

il 31/12/2009 alle 19:06

vorrei esserlo sulla tela :-) Grazie

il 31/12/2009 alle 19:11

Complimenti, rendi molto bene l'idea che siamo un po tutti naufraghi nella vita e che cerchiamo di cogliere un segno, e sperare in qualcosa,
molto ben pensata
Complimenti
Fabio

il 02/01/2010 alle 00:53

già lo siamo. Grazie

il 02/01/2010 alle 11:01