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Pubblicata il 29/12/2009
- Nella terra spenta
di un lontano mondo
lotta una principessa
non più bambina
non ancora donna
per scacciare le tenebre
e i venti furiosi
scagliati sul regno
da un despota del passato
dai maghi di un tempo scacciato.

Nelle terre lontane
dove nelle grotte vivono le fate
lì per un periglioso viaggio
parte la principesa
con i cavalieri più fidati
per cercare la risposta
nel freddo cuore dei draghi
che abitano la terra dei ghiacci
e nell'oblio si sono sì isolati
che oramai quasi sono stati dimenticati. -



Inizia così una leggenda
un'avventura come altre
come tante o come poche
che nasce nel cuore e nella mente
per scacciare le gelide tenebre
che si avvinghiano come sanguissughe
nell'anima e nel cuore.

Dai i vortici del pensiero
ai legami della realtà
che spesso sono legacci
costretti ad indossare
ma mai veramente voluti
che come catene e fili
che impediscono al palloncino
di volare nl cielo,
così ci limitano l'orizzonte
che i nostri occhi non possono
davvero superare.


- I cavalli gettati al galoppo
tra neve e gelo
cavalca la principessa
dai lunghi capelli corvini
dove l'inverno non ha mai fine
e il vento spazza le brulle colline
dove esplodono le grida delle arpie
raggiungendo i pinnacoli dei draghi
che accettano di sentire
la domanda che tanto lei brama dire.

I draghi dai torvi sguardi
chiedono con cipiglio
guardando il gruppo da una rupe
cosa la principessa sia disposta a dare
per trovare la salvezza della sua terra
perchè loro rispondano al suo quesito
che l'ha portata assai lontano,
tutti grida la giovane in un lampo
anche la mia vita sarei disposta a donare
perchè il vento dell'odio smettesse di soffiare. -



La nostra mene galoppa anch'essa
mentre si dipana questa storia
che parla di una vita
e del coraggio di una scelta
che si srotola in avventure e misteri
come vorremmo che fosse il nostro cammino
ma davvero non sappiamo
cosa significa questo che chiediamo.

Vorremmo vivere di pericoli e avventure
vorremmo essere eroi senza paura
ma non vogliamo vedere i pericoli e i dolori
che si celano nei racconti
in quei libri dalle pagine di così accesi colori
che conquistano la nostra mente
e forse uccidono nel sangue la ragione.



- Così i draghi le rivelano
di quel manoscritto antico
celato nelle segrete
di una torre arcana
circondata da un velo di magia
che solo lei avrebbe potuto oltrepassare
e che le avrebbe dato le risposte
quel desiderio tanto ambito
perchè fosse in grado finalmente di trovare
ciò che il suo cuore l'ha mandata a cercare.

Riparte la principessa nella terra d'inverno
tra i ghiacci e il gelo
ma il suo cuore possiede un nuovo calore
che cavalca con lei nel freddo del mattino
donandole nuova speranza,
giunge finalmente in vista
della torre di antico splendore
che si staglia bianca nel sereno
nel suo argento delle fate
che nei secoli molte meraviglie hanno celate. -



Siamo come salici sopiti
che attendono la primavera
per creare i cerchi nel lago
e poter misurare il tempo
di ciò che stanno vivendo,
ma se fossimo che alti larici
mossi dalla brezza estiva
e dalla bora invernale
allora potremmo disegnare
anche scintillanti cerchi nella neve.

E allora, nei mesi di riposo
la nostra mente vaga
al di là delle palizzate
che con tanta cura pitturiamo
e creiamo lungo i confini
palizzate che cerchiamo di abbattere
e non ricordiamo di aver pazientemente innalzato.


- All'interno il manoscritto la guida
fino alle lontane terre del mare
dove è celata una gemma di grande potere
che le darà la forza e il diritto
di sconfiggere le malvage creature
che spadroneggiano nel suo regno
che oramai si accascia malato
dalle troppo ferite che sanguinano
del sangue delle tante creature fatate
di cui quelle terre sono popolate.

Torna la principessa al suo castello
e sprigiona il potere del cristallo
che con un'unica esplosione distrugge ogni male
ma, come avevano detto i draghi,
la su essenza è ora unita con la gemma
e non esiste più la principessa
ma le fate hanno compassione
e onorano degli antici regnanti
quello che era stato un patto
per il grande sacrificio da lei fatto. -



Se del mare siamo i figli
sempre dell'aria saremo gli amanti
nati dal mare
che non possiamo non amare
che ci da vita e coglie i nostri palpiti
infine ci innamoriamo dell'aria e del vento
che ci spinge a viaggiare
ad andare lontno
seguendo le curve delle brezze
a visitare luoghi arcani.

Se sono troppo strette le catene
allora l'aria e il vento
verranno nei nostri sogni e fantasie
per farci creare un mondo
che possa essere imago
di quello che ci pare sempre troppo lontano
e fino al momento in cui apriremo le ali
ci culleranno nelle loro emozioni e colori.


- Così esplode in un arcobaleno di luce
la gemma che la pace ha finalmente donato
e ogni scintilla di quel fuoco
ricade a terra nei boschi
nella foresta, nelle pianure sconfinate
lungo i ruscelli e le sponde del mare
e penetra delicata con un dolce calore
in molti dei cavalli che in quelle terre hanno dimora
facendoli brillare di una luce pura
che nel giorno e nella notte perdura.

L'anima della principessa
a quei cavalli è stata donata
che ora hanno un corno luminoso e argenteo
con cui possono curare e donare pace e serenità,
cavalli magici che si possono trasformare
ion fanciulli argentei di grande bellezza e cuore,
nacquerò così gli unicorni
che si sparsero per le dimensioni
e ancora se nel bosco vedi un argenteo luccicare
potrebbe essere un unicorno mandato su di te a vegliare. -
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ti ringrazio. Sì ho scritto una psecie di romanzo di avventura ma come se fosse un copione e ne sto scrivendo uno fantasy, molto complesso, sebbene peer ora sono in un punto morto.

il 29/12/2009 alle 17:18

Ho un debole per gli unicorni e la magia del racconto Fantasy, sei bravissima, anche quando sottolinei "ma non vogliamo vedere i pericoli e i dolori
che si celano nei racconti
in quei libri dalle pagine di così accesi colori
che conquistano la nostra mente
e forse uccidono nel sangue la ragione"

Un abbraccio caro
Axel

il 29/12/2009 alle 19:20

grazie :-D Anche io adoro i racconti fantasy.

il 29/12/2009 alle 19:22

Fantastica !!! Me la sono letta tre volte ... e mi capita raramente farlo

il 29/12/2009 alle 21:15

Grazie. E' un complimento bellissimo!

il 29/12/2009 alle 21:20