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Pubblicata il 19/12/2009
Ai piedi della Rupe
scorre il sangue di mille battaglie!
Sangue di vinti e di tiranni
di mille eroi morti e di mille nemici sconfitti!

Dall'alto della Rupe
planano i Grifoni
disotterrando i corpi
semi affondati nel fango.

Ed è l'odore pungente
dell'incendio domato
che ha lasciato i solchi levigati
e gli alberi come scheletri.

Con l'odore dolciastro del sangue
che gentilmente accarezza la memoria
me ne sto seduta
con le gambe penzolanti dalla Rupe.

Una fascia rossa intorno al capo
come ricordo del sangue versato
sospiro l'orizzonte e le colline
in fondo oltre il deserto di lava.

Scruto il fondo dove i corpi abbandonati
uno sopra l'altro dopo la battaglia
sono una scura vestigia
nell'aria immobile e il fumo scuro.

Dall'alto della Rupe
guardo le speranze vanificate
il futuro imago del passato
e tante vittime senza scopo.

Unica sopravvissuta
nello sconvolgimento di Terra e Cielo
osservo l'affannarsi dei Grifoni
il loro cupo richiamo.

Di tanti morti, amici, fratelli
piango il vano battersi
la sconfitta è giunta come falce
a bearsi della nostra disfatta.

Con gli occhi persi nel vento
nelle fiamme e nel sangue
soffocando nel ricordo della battaglia
frammenti di acciaio e carne,

Aspetto i Grifoni guardandoli bachettare
che il loro occhio acuto mi scorga
sarà il Destino a decidere
se io debba vivere o morire.

Se della Battaglia della Rupe
sarò unica sopravvissuta
per cercare risposte altrove
oppure se anche il mio sangue
dalla Terra sarà bevuto.
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mitologia ed epica fantasy, in questa tua, molto apprezzata, piena di vis poetica che apre l'accesso a misteriosi mondi onirici...
Un caro saluto
Axel

il 19/12/2009 alle 14:56

ah l'epica fantasy! Grazie :-)

il 23/12/2009 alle 09:45