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Pubblicata il 09/09/2002


Conto i minuti alla rovescia
e una vena che sta a pulsar furiosa
non passa mai il tempo in questa attesa
di un'appuntamento senza via d'uscita

bianchi i muri di questo ospedale
dove la carne tra poco verrà lacerata
sembra un film dalla scena tante volte vista
ma non c'è la musica che la sa render lieta

sento il cuore battere nel petto
e un pugno che non vuol lasciarsi andare
c'è una bella ragazza con la siringa in mano
è finito il lungo tempo dell'attesa
e il buio è lì che sta per arrivare.
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Qualche anno fa, ily, dovevo fare una piccola operazione e nell'attesa ne ho fissato i momenti salienti in testa.
Mentre l'infermiera, peraltro molto carina, mi spingeva il lettino verso la sala operatoria, la feci fermare dicendole che mancava qualcosa. Lei ricontrollando le lastre, gli esami, mi chiese cosa mancasse.
Io, con la solita ironia che mi fa sopravvivere, le dissi che mancava la colonna sonora che sempre si sente nei film d'ospedale.
Lei mi sorrise e mi assicurò che per l'uscita avrei trovato la fanfara, solo che ... non l'avrei sentita.

Ma l'attesa è solo tensione.
Ciao Ily

L.

il 09/09/2002 alle 13:53

...sai farmi riviere ogni attimo della tua "immensa sensibilità vissuta"...
...baci...simy

il 09/09/2002 alle 14:00

... soprattutto se l'hai vissuta vero ?

ciao
L.

il 10/09/2002 alle 00:00

Parole sante, Pipos, simulare il dolore per apprezzare il piacere di star bene.
Ma chi ha questo dono ?

Luigi

il 10/09/2002 alle 00:35