PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/12/2009
Vedo vivere e sfiorire intorno a me

inesorabilmente

le persone, le cose, le stagioni

preda d’un sentimento panico dell’universo.

Trovo conforto abbandonandomi nella natura

per dimenticare in essa la mia forma umana

accogliendo nel sangue

il brivido solare d’una vita pura.

Il mio io cosmico pone la propria oggettività

per poi tornare a se stesso

nel perpetuo flusso della vita.

Mi fondo nella natura

contemplando il momento in cui l’amore

sarà libero fuori dal corpo

per farsi cielo.

Sublimo l’anima con i sensi

ma non interrompo il contatto fisico col mondo.

Forse spero di trovare in fondo alla strada percorsa

il silenzio e la solitudine dell’universo

anche quando silenzio e solitudine

sembrano chiudermi e annientarmi.
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