PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/11/2009
L’infinita miseria della vita

la solitudine del mondo

la caducità della fama che passa.

E poi la morte delle persone care

l’incombente paura delle malattie

il continuo vagabondare senza pace dell’uomo

acuiscono la mia sensibilità

ma accrescono i sintomi della mia follia.

Cupe ombre di pazzia

si addensano minacciose su di me

travestite da un’atmosfera di lucida estasi.

È il dramma della mia ansia angosciante

la disperazione di tutto il mio essere

forse creato da Dio

ma poi lasciato a se stesso

privo d’identità, privo di vita

impossibilitato di comunicare

di capire e farsi capire.
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Questo è il lato più orribile della sensibilità. Credo che molti possano identificarsi in quel che hai scritto

il 26/11/2009 alle 14:06

Descrizione in poesia di una ricorrente sensazione mondana

Voceventosa

il 28/11/2009 alle 11:22

stai tranquillo che ci sono tante persone che la pensano alla tua stessa maniera, solo che non hanno il coraggio di dichiararlo apertamente.
un saluto sincero.
marygiò

il 07/02/2010 alle 17:19