PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/11/2009
un vento sarmata mi sbrana la mente:
lingua copta in bocca impastata
dall'alcol crea mostri piumati
dalle ali di cartapesta
e dagli occhi che dardeggiano osceni
come lampade a petrolio in uno scantinato umido

è inverno senza pattini e slitte
ma di mele e sigarette sinfonietta
tra il Baltico e il Mediterraneo,
queste due lagrime gemelle

mentre il vino mi solfeggia in gola
io abito un istante affollato: il terrore
è tornare nel mio cappotto chirottero,
nella mia pelle biancocenere
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very very very...titolo fuorviante(credo...)...ma il senso di Tristia c'è tutto...alla luce(o al buio) del Kebra Nagast....è meno shakerata del solito ma il cocktail sembra di gran gusto
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il 05/11/2009 alle 22:06

abbè... tantiiissimi segnhi diacritichi... internètt è una nota capra.

il 06/11/2009 alle 12:08

Senza Parole.

il 20/11/2009 alle 15:31

buahahahahahahaha.
uno che dice di scrivere delle Poesie.
con la maiuscola.
rendetevi conto, gente!

il 20/11/2009 alle 17:17