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Pubblicata il 04/11/2009
Forse sono un'altra, mi dico, un'altra che cammina su rovine,
un'altra che cammina e non s'avvede
di chi porta scarpe rotte quando piove;
e beve a una bottiglia già vuotata,
o fruga nei cassoni dei rifiuti.

Mentre amare dovrei chi ha fame e sete di giustizia,
chi è povero e stracciato, chi piange e chi è esiliato,
perché senza merito e senza inganno,
filiazione divina è la dignità dell'uomo.

Forse ho smarrito l'anima, sospetto,
guardando le mie arterie intorpidite,
quando una coscienza impercettibile
mi lascia muta, al dilagare di un vento di malizia
che stravolge ogni punto cardinale .

Mentre amare dovrei colui che ha fame e sete d'innocenza
e soccorrere chi il nido dell'aspide non vede.
Amare è il miglior comandamento,
amare il fratello anche quando è caduto,
perché senza misura e senza inganno,
filiazione divina è la dignità dell'uomo.

Quando nella mia notte sferica palpo le mie vene ad una ad una,
chiamando all'appello tutti e cinque i sensi,
e nella culla della notte mi depongo, ripiegando con cura la mia vita

mi pulsa nelle tempie una paura non configurata, una paura latente,
visibile soltanto a ridosso dei pensieri, tendo l'orecchio per carpire
ancora uno spiraglio di vita nel cortile.

Chiedo al tepore del mio stesso corpo che mi rassicuri,
che il deserto dilagante è ancora lontano,
anche se intorno avanza con passi inavvertiti.

Mentre, mi si rivela più tenace la teoria
che amare dovrei ogni essere umano....a cominciare da me.
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mi è piaciuta tutta , ma questi versi:
Quando nella mia notte sferica palpo le mie vene ad una ad una,
chiamando all'appello tutti e cinque i sensi,
e nella culla della notte mi depongo, ripiegando con cura la mia vita. sensazionali!
lilli

il 04/11/2009 alle 17:24

Bellissima e apprezzata tanto. L'amore dovrebbe essere il motore del mondo, invece... si vedono quasi solo gli effetti contrari. In realtà lo cerchiamo e lo condividiamo con pochi... gli altri spesso sono considerati estranei se non nemici.
Concordo con Moma, i versi:
"Quando nella mia notte sferica palpo le mie vene ad una ad una,
chiamando all'appello tutti e cinque i sensi,
e nella culla della notte mi depongo, ripiegando con cura la mia vita."
sono superlativi.
Abbraccione e complimenti
Fabio

il 04/11/2009 alle 17:31

se parliamo di amore,riversando sempre questo sentimento su tutto ciò che ci circonda,dimentichiamo troppo spesso che per amare bisogna amarsi,altrimenti non capiremo mai cos'è il vero amore e non solo per una persona ma per tutto ciò che fa parte della nostra vita.bella,complimenti.walter

il 04/11/2009 alle 18:02

nin ci sono parole da aggingere solo ok. annarella.

il 05/11/2009 alle 15:39

Davvero meravigliosa!

il 05/11/2009 alle 18:14

cAIO carissima , bellisima e commovente nel suo essere dal principio alla fine.. profonamente fa trasparire l'avanzare inevitabile della fine di questa vita e il senzo di vuoto che si ha se l'unica cosa che avremmo dovuto fare prima di tutte nella nostra vita é amare il prossimo nostro come noi stessi.. ded io dico che DIO ci aiuti a darci un motivo per amarci essendo poco amabili e amandoci amare il ..prossimo un bacione come sempre con stima grande Radiosa

il 20/11/2009 alle 17:19