PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 21/10/2009
la vita, questa grottesca parodia di Dio.
l'esistenza, questa grottesca parodia
del nulla.

gli elfi stanano il sonno dal mio cranio,
corrono nella brina a dissetare i bocciuoli
addormiti come i sette sapienti.
un tiepido rumore che si sgrana
attorno e fascia il petto

brucia lo squittire del mondo.
la tisana soddisfa le ossa.
scendi, mio Lohengrin, l'ho già detto
nell'altra poesia.

quanto quanto quanto quanto quanto
bisbigliare di mosche!
sotto le coperte spaventate a giorno
allestisco una luce d'emergenza
una candela innestata alla fronte.

ma tu continua a scrivermi, bianche sponde
delle tue braccia. gl'indirizzi sono un guscio fragile,
crolleranno in fasto di coriandoli.
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