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Pubblicata il 07/10/2009
Vedi
ti dicevo
se lo incontrassi vestito da cavaliere
( l’occhio a spengersi nel volto sacro della notte
a diluirsi
nell’immenso del creato ) forse
sopra le mani avrei stampata
la radice amara dell’oleandro
senza che in me vi fosse alcun mutamento

guarda
come in un grande singhiozzo soffocante
vedrei le molte generazioni
di brividi e parole
accartocciarsi come l’asciutto
morirsi delle foglie
senza
che in me vi fosse alcun mutamento


sapresti forse
le vene della cui vita il rosso si fa sangue
sentiresti forse
il bruciore di uno shrapnel infisso dentro agli occhi
vento occulto che scuote ondeggiando
fitte le chiome sopra il bosco
nel viaggio dell’uomo: predestinato.
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toh!
guarda chi si rivede...
sapresti forse le vene
della vita
il rosso si fa sangue
se incontrassi rospi
o fate
non cavalieri
come la lady lunaa
tornata dagli inferi
con i suoi versi bianchi

il 07/10/2009 alle 15:47
Jul

Si carissima Signora Luna, predestinati al destino senza volerlo ma con il beneficio del dubbio.
Baci ronzanti,
Jul

il 07/10/2009 alle 17:20

Ciao,Mylady!
Usi toni cupi e colorati di porpora,un linguaggio colmo di atmosfere che un pò mi appartengono.
Un pò diversa da quello che conoscevo di te dai tuoi versi,ma...semre magica.
come sempre...
un inchino ed una rosa per te.
poeta

il 22/10/2009 alle 23:49