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Pubblicata il 25/09/2009
Un frammento di vita nascente
si infrange in un mare piangente,
lacrime sconosciute mai versate
da un visetto appena amalgamato.

solcato nel tempo dei tempi
corpo appena pronunciato,
chiedeva solamente la vita
senza vedere la luce è svanito!

Piangeva! chiedeva in silenzio,
gli è stato mozzato il fiato,
con tanta voglia di nascere
senza le lacrime conoscere.

marygiò
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Hai ricordato un atto deplorevole, la fine di una vita
nascente, ad opera, molto spesso, della mano dell'uomo.
Sei stata brava ad evidenziare questa cosa.
Ciao, Holly

il 25/09/2009 alle 13:40

bella come la capisco , ho vissuto quello spontaneo di mia moglie
carlaccio

il 25/09/2009 alle 13:54

ti ringrazio della lettura e che sei daccordo con me,
di quella vocina che chiedeva solo amore!
alla prossima .marygiò

il 25/09/2009 alle 14:54

allora caro carlaccio, voi avete sofferto ancora
di più poichè spontaneo. a risentirci e grazie . marygiò

il 25/09/2009 alle 14:57

Mi associo a Carlaccio. Per noi è stata una mazzata dopo aver toccato il cielo con un dito. Poi son seguite 2 figlie ed ora 1 nipotino...
Bella la tua poesia Marygiò, toccante. Oggi tra l'altro, con l'ecografia si possono "vedere" gli sviluppi del nascituro/a ed è come averne già il ritratto, un vero miracolo.
Mi son piaciuti tutti i tuoi versi.
Fabio Abbraccione...

il 25/09/2009 alle 15:21

vedi caro amico fabio, credo di doverglielo a quella nipotina a cui è stata tolta la voce prima di parlare.
aborto procurato,come se avessi sentito la sua voce dirmi,ti avrei voluto bene nonna!grazie allaprossima
marygiò

il 25/09/2009 alle 17:17

sai mia dolce marì,personalmente la parte di me credente e più onestamente,la parte a favore della vita è contraria all'aborto ma,la razionalità priva di ogni sentimento scusa o meglio si rende conto che in circostanze che è difficile giudicare nel bene e nel male,l'aborto è l'unica via di uscita da situazioni di profondo degrado e inaccettata voglia di mettere al mondo dei figli.possiamo discutere all'infinito che la prevenzione sarebbe auspicabile e doveroso ma poi in realtà ci sono circostanze che sfuggono al controllo,per noi uomini spesso l'aborto viene commentato come si commenta la fine di un mal di testa,per voi donne invece nella stragrande maggioranza dei casi,credo sia un dramma profondo e doloroso e non intendo quello fisico che pur inimmaginabile per noi uomini alla fine passa,mentre quello della coscienza rimane scritto nella mente e nell'anima.è unna questione poliedrica,ha troppe facce per avere idee precise in merito e la nostra coscenza varia,almeno la mia è così,divolta in volta il suo giudizio.walter

il 26/09/2009 alle 05:02

secondo me caro walter il tuo posto era azzeccato
al parlamento,poichè sei un grande oratore!
grazie alla prossima. marì

il 26/09/2009 alle 05:10

Ana mamma che recide fiori del suo giardino che non sbocceranno al loro profumo di innocenza...è in balia del male che padroneggia sulla debolezza delle sue vittime inconsapevoli dei propri peccati.mi piange il cuore alle notizie strazianti di incredula follia o disperata incoscenza.DIO giudica nel perdono e accoglie chi è senza peccato..ma la vendetta umana annebbia ogni ragione x cui di conseguenza il male porta al male. brava marigiò.annarella.

il 26/09/2009 alle 14:10

grazie infinite Annarella cara,piacere ti sia piaciuta,
mia nuora fefe questo peccato credo necessario per la sua salute.ma io a quel temo ne ho sofferto
era femminuccia. a presto marì

il 26/09/2009 alle 15:29



Dal Paradiso dei Bimbi
ogni fanciullo mai nato
manda alla sua Mamma un bacio
nonostante tutto
...

il 26/09/2009 alle 18:25

Anch'io ho vissuto la stessa esperienza e non sono riuscita a salvare il bimbo che mia figlia non ha dato alla luce contro le lacrime di una nonna disperata.oggi piage ancora della sua colpa e dal cielo un angioletto asciuga le lacrime di una mamma pentita.annarella .

il 26/09/2009 alle 19:41

in questo caso ho sofferto solo io la nonna,doveva andare per forza di cose,in quel modo.grazie alla prossima. marygiò

il 26/09/2009 alle 21:00

Bei versi

il 27/09/2009 alle 16:05

grazie stellina marigiò

il 27/09/2009 alle 17:05

Delicata questa tua poesia per un tema così serio,doloroso e impegnativo.Quest'anno avrei dovuto diventare nonna per la quarta volta.Ricordo il giorno che mio figlio annunciò alla famiglia che mia nuora era incinta.Grandi applausi e il suo bellissimo sorriso.Poi al terzo mese un aborto spontaneo, ci privò della nuova gioia.Abbiamo pianto tutti.Mi dispiace ma non c'è nessuna giustificazione che valga, per la soppressione di una vita umana anche se in embrione.Grazie per aver parlato di questo.AMMIRATA per tutte le tue poesie.Un saluto.T.

il 28/09/2009 alle 14:04

ti ringrazio delle belle parole e della lettura, purtroppo
se non ci passi personalmente non lo puoi capire,
la vita a volte ti mette davanti ad un bivio
è così.ti abbraccio marigiò

il 28/09/2009 alle 19:21

Devo essere sincera. Non mi è piaciuta.
Non mi è piaciuto il tono patetico. Non mi è piaciuto quell'accento sul "Piangeva! chiedeva in silenzio".
L'aborto è una cosa tremenda. E ancora più tremenda è la pesante retorica cattolica sulla vita.
La sua visione è perfettamente antitetica alla mia.
Io la rispetto. Ma non la condivido.
Tra l'altro non ho nemmeno capito se si riferisce ad un'interruzione spontanea di gravidanza o ad una volontaria. Le due cose mi sembra siano un tantino diverse. In riferimento al soggetto donna-madre che comunque io ritengo centro e fulcro di tutto il mio discorso. E che invece nella sua poesia non trovo per niente.
So che per questo mio commento mi tirerò addosso un sacco d'insulti.
Non me ne importa. Sono abituata a dire ciò che penso. Anche se risulta sgradevole.

Chissà magari potrebbe nascerne un interessante dibattito.
Ogni tanto ci vuole anche una voce fuori dal coro.
Dal momento che non ne ho lette altre ho fatto sentire la mia.

Saluti.



il 29/09/2009 alle 00:47

cara demonia furiosa,l'aborto di cui parlavo è stato procurato per salute della madre, era una femmina,
io sono la nonna che ne ha sofferto di più,ti ringrazio della lettura,accetto pure i dissenzi naturalmente,
fanno parte della vita che ci vuoi fare! ti auguro
una felice giornata. marygiò

il 29/09/2009 alle 08:12

La ringrazio della sua risposta.
Il mio commento naturalmente era sulla poesia.
Non sulla sua esperienza personale.
Che è e resta tremenda.
E ovviamente auguro, a lei e alla madre, di riuscire a superare questo brutto momento.

Saluti.

il 29/09/2009 alle 13:37

buonasera vorrei capire meglio questa affermazione " E ancora più tremenda è la pesante retorica cattolica sulla vita."
grazie

il 29/09/2009 alle 17:33

Che vuole che le dica.
Sono un'eretica.
Un'atea.
Una materialista.
Un'epicurea.
Un'anima fuori dalla grazia di dio.
Il cattolicesimo e qualsiasi altro credo religioso,
sono per me pruriginoso fastidio sotto i palmi.
Le servono ulteriori spiegazioni?

il 29/09/2009 alle 19:41

non ha risposto alla domanda . lei mi sembra arrabbiata con la vita. preghero per lei
la rispetto sia chiaro.

il 30/09/2009 alle 09:09

Non si disturbi a pregare per me.
Nessuno glielo ha chiesto.
Davvero.

il 30/09/2009 alle 18:05

proprio per questo

il 01/10/2009 alle 09:40

non mi scandalizzo per cosi poco
buon proseguimento nella vita

il 01/10/2009 alle 17:45