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Pubblicata il 11/09/2009
Far quadrare in questo mondo il circolo del tempo
certo che si può:
anche se c'è un imbroglio...(e mi dico che senz'altro c'è.)

Riordinarlo nell'armadio senza naftalina ( che puzzerebbe, sennò )
o parcheggiarlo sotto casa al riparo da quest'afa micidiale sotto
l'albero del tiglio, dipingergli strisce d'oro- che certo
nel codice stradale non ci sono-
chiedergli d'aspettare ( se lo volesse fare )
ma temo di no.

Gli darei un consiglio - e si fa paranoico questo strano bisbiglio -
di farsi vedere di tanto in tanto - non sbeffeggiando - dall'orologio a cucù.

Lo sento seccarmisi dentro
o sulle palpebre sbadigliarmi ( allora non lo sopporto più )
gli dico che vorrei al mittente restituirlo, per fermo posta anonimosuperapido
ma poi mi chiedo sgomenta: il mittente, chi è?
Forse per questo lo scaglio immemore
nello sfondo dello specchio : lo riconosco al baffo
è Satanasso!
(ma forse non lo è)
Chi sara' mai allora che danza la gavotta sulla pianola
mi fa uno sberleffo e sulla porta si ferma a sghimescio?
E' sempre lui: il tempo.
II tempo
che passa non passando
che cresce diminuendo, per accorgerti poi che infondo
non puoi che lasciarlo scorrere -anche senza volerlo-
per consumarlo tutto.
Tutto
fino a che non ne hai più.
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molto bella questa tua riflessione sul tempo, hai ragione , non si può fare altro che lasciarlo scorrere, anche se come diceva einstein, un minuto può essere eterno se sei seduto su una stufa bollente o essere solo un brivido se stai baciando una bella ragazza!:-)
buona serata
lilli

il 11/09/2009 alle 18:51

Gli incisi sui tuoi versi, quelli che sincopati circoscrivi con le prentesi concavoconvesse piantano sul tempo i chiodi della tua disincanata ironia. Consumarlo tutto sino all'ultimo refolo, questo tempo, non lascirne un oncia un grammo un zinzino intonso, l'unica difesa che abbiamo contro la coda bifidosulfurea del baffo.
Accidenti che bei versi.

il 12/09/2009 alle 05:59

la tua chiusa mi ridesta dal torpore
era vittima d'imbroglio
ora me la svigno
e alla vita
brindo!

;-)

Smack
liz

il 12/09/2009 alle 09:25

qui la tua ironia sardonica e un po sinistra-leggi il riferimento a satanasso, piaciutissimo-si dimostra nel confrontarsi con una ineluttabile presenza del reale. Ultimamente i temi del disincanto sono spesso presenti nei tuoi testi,ma mai volti al pessimismo, ed è quello che mi piace di più, c'è come un invito a guardare il meglio e a passeggiarci sù

il 12/09/2009 alle 09:51

sei grande!!!!!!

il 12/09/2009 alle 09:52
Jul

Il tempo che passa non passando, che cresce diminuendo! Carissima Lunaa, un piccolo trattato filosofico sull'idea del tempo che ognuno di noi distorce,ritorce e ci ottunde. Il tempo che amiamo è breve, il tempo delle attese snervanti è insopportabilmente lungo, siamo sciocchi quando pensiamo: il tempo sembra non passare mai, passa invece velocemente anche isu quello che pensiamo e scriviamo ed... è subito sera.
Bacio al miele di castagno,
Jul

il 15/09/2009 alle 15:42