PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/09/2009
Ossa spezzate
atroci agonie
l'uomo ha superato Caino.
Come bestie torturate
legati ai polsi con vile fil di ferro
gettati ancor vivi nell'oscurità.
Massacro senza limiti
sterminio,
carneficina,
eccidio,
genocidio,
inumani vendette,
stragi e rappresaglie
coperte da anni e anni di silenzio
per politiche infami.
Ora,
nei prati di Basovizza
un masso di pietra carsica
sigilla
la vergognosa tomba
dei dodicimila infoibati.
Non si odono più
tormentosi lamenti
ma solo frusciar del vento
e..
poco lontano
un ragazzino sorridente
fa volare il suo aquilone.

Nota: La foiba di Basovizza, 240 metri di profondità, ora solo 150 a causa dei "resti umani ancora presenti", è stata assunta a monumento-ricordo dopo 60 anni di silenzio. A tutt'oggi non si conosce il numero esatto delle foibe del Carso (Trieste-Gorizia e Istria), nè il numero delle vittime. (ultima stima presunta 30.000 )
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doveroso ricordo di un massacro così spesso ignorato e dimenticato, come dici tu per politiche infami.
ciao fabio
lilli

il 07/09/2009 alle 18:03

E' sempre bene non dimenticare i massacri che ci sono stati e farne memoria.
Sei stato bravo a ricordare quelle vittime.
Ciao, helan

il 07/09/2009 alle 18:35

Grazie della lettura. E' bene riporre l'odio, ma il ricordo è doveroso.
Ciao Fabio

il 07/09/2009 alle 20:35

E' soltanto in tempi recenti che son stati pubblicati i documenti "top secret" tra gli alleati, i russi, jugoslavia, ecc... a proposito del "problema" di Trieste e il confine orientale tra guerra e dopoguerra. (1941 - 1945) 4 volumi di Fabio Amodeo e Mario J. Cereghino Editoriale FVG. Ci sono anche le foibe, ma c'è anche tanta altra roba che penso nessuno ne sapeva nulla. Tutti d'accordo. E, tuttosommato è anche andata bene, perchè si è arrivati allo stato attuale per puro caso, non per merito delle persone.
Niente odio per le foibe, mettiamo una pietra sopra, anche perchè erano state usate anche "prima"... però un ricordo è doveroso. Per quelle persone che son là sotto da tanti anni, in silenzio, indifferentemente dalla loro nazionalità.
Grazie del passaggio Lilli,
Fabio

il 07/09/2009 alle 21:12

caro fabio, hai illustrato una atrocità doverosa da raccontare, un po come da noi alle fosse ardeatine,
questa è la nostra storia!buona serata, marygiò

il 07/09/2009 alle 21:34

Si. E il mondo è pieno di fosse... anche ora in questo momento che stiamo parlando, da qualche parte la storia si ripete e continua...
Grazie del passaggio.
Fabio

il 07/09/2009 alle 23:28

Fabio
io ti ringrazio perche' ci fai conoscere Trieste , la Trieste bella e anche la drammatica.
Hai fatto bene a ricordare il massacro del 1945
cosi' ci fai anche meditare sulle orribili torture inflitte ai triestini.
La storia non deve essere dimenticata
GRAZIE

il 07/09/2009 alle 23:55

Fabio
io ti ringrazio perche' ci fai conoscere Trieste , la Trieste bella e anche la drammatica.
Hai fatto bene a ricordare il massacro del 1945
cosi' ci fai anche meditare sulle orribili torture inflitte ai triestini.
La storia non deve essere dimenticata
GRAZIE

il 07/09/2009 alle 23:55

Fabio
io ti ringrazio perche' ci fai conoscere Trieste , la Trieste bella e anche la drammatica.
Hai fatto bene a ricordare il massacro del 1945
cosi' ci fai anche meditare sulle orribili torture inflitte ai triestini.
La storia non deve essere dimenticata
GRAZIE

il 07/09/2009 alle 23:55

Fabio
io ti ringrazio perche' ci fai conoscere Trieste , la Trieste bella e anche la drammatica.
Hai fatto bene a ricordare il massacro del 1945
cosi' ci fai anche meditare sulle orribili torture inflitte ai triestini.
La storia non deve essere dimenticata
GRAZIE

il 07/09/2009 alle 23:56

Il Carso è una specie di "gruviera" con migliaia di grotte e doline (grotte a cui è crollata la volta per cui rimane una forma ad imbuto), poichè nel triste utilizzo poi l'imboccatura veniva fatta saltare con esplosivo, di certe non vi è più alcuna traccia.
Un elenco delle più note.....
Foiba di Basovizza (Trieste) monumento nazionale
Foiba di Monrupino (Trieste) monumento nazionale
Foiba di Beca
Foiba Bertarelli (Pinguente)
Foiba di Brestovizza
Foiba di Campagna (Trieste) (assieme alle foibe di Opicina e Corgnale, circa duecento infoibati, i cui corpi non sono stati recuperati)
Foibe di Capodistria (una commissione slovena fece ispezionare le ottantun cavità con entrata verticale che circondano la città: in diciannove di esse sono stati trovati resti umani. Recuperati cinquantacinque corpi, secondo le testimonianze nella zona furono eliminati centoventi italiani e sloveni di San Dorligo della Valle)
Foiba di Casserova (vicino a Fiume: tedeschi, sloveni e italiani gettati dentro. Estremamente difficile il recupero perchè, dopo aver gettato benzina e bombe a mano, l'imboccatura veniva fatta saltare con la dinamite)
Foibe di Castelnuovo d'Istria
Foiba di Cernizza (due salme recuperate nel 1943)
Foiba di Cernovizza (Pisino) (testimonianze di circa cento uccisioni)
Foiba di Cocevie
Foiba di Corgnale (assieme alle foibe di Campagna e Opicina, circa duecento infoibati, i cui corpi non sono stati recuperati)
Foiba di Cregli (otto corpi recuperati nel 1943)
Foiba di Drenchia (presenza di cadaveri della divisione partigiana Osoppo, secondo Diego De Castro)
Cava di Bauxite di Gallignana (ventitré corpi recuperati nel mese di ottobre del 1943)
Foiba di Gargaro o Podgomila (Gorizia) (circa ottanta morti, secondo le testimonianze)
Foiba di Gimino
Foiba di Gropada (trentaquattro persone eliminate con colpo alla nuca il 12 maggio 1945. Corpi non recuperati)
Foiba di Iadruichi
Foiba di Jurani
Cava di bauxite di Lindaro (23 salme)
Foiba di Obrovo (Fiume)
Foiba di Odolina
Foiba di Opicina (assieme alle foibe di Campagna e Corgnale, circa duecento infoibati, i cui corpi non sono stati recuperati)
Foiba di Orle (un numero imprecisato di corpi recuperati nel 1946)
Foiba di Podubbo (cinque corpi individuati e non recuperati)
Foiba di Pucicchi (undici corpi recuperati nel 1943)
Foiba di Raspo
Foiba di Rozzo
Foiba di San Lorenzo di Basovizza
Foiba di San Salvaro
Foiba di Scadaicina
Abisso di Semez (individuati i resti di ottanta/cento persone. Corpi non recuperati)
Foiba di Semi (Istria)
Abisso di Semich (un centinaio di corpi individuati ma non recuperati)
Foiba di Sepec (Rozzo)
Foiba di Sesana (un numero imprecisato di corpi recuperati nel 1946)
Foiba di Surani (ventisei corpi recuperati nel 1943)
Foiba di Terli (ventiquattro corpi recuperati nel 1943)
Foiba di Treghelizza (due corpi recuperati nel 1943)
Foiba di Vescovado (sei corpi recuperati)
Foiba di Vifia Orizi (testimonianze di circa duecento persone eliminate)
Foiba di Vines (ottantaquattro corpi recuperati nel mese di ottobre 1943)
Foiba di Zavni (Foresta di Tarnova) (secondo le testimonianze, vi sono stati gettati i corpi dei Carabinieri di Gorizia, oltre che di centinaia di sloveni oppositori di Tito)
eccetera eccetera...
Ciao
Fabio

il 08/09/2009 alle 00:54

Grazie della lettura. La speranza è l'ultima a morire, anche se a dir la verità... più passa il tempo... e più se ne vedono di peggio... non credo sia pessimismo, ma... è chiaro dove stiamo andando, correndo sempre più...
Ciao Fabio

il 08/09/2009 alle 11:35

fabio,torno a ripeterti che sei un Poeta con dieci P maiuscole e ho i brividi rammentandoti che siamo in estate,sono anni che leggo delle fòibe e sapevo di persone legate a due a due e una delle due uccisa con un colpo alla testa mentre l'altra veniva trascinata giù all'inferno,amo gli animali per questo,l'umanità ha molto da vergognarsi in tempi recenti dalle crociate a tutt'oggi non credi?walter

il 09/09/2009 alle 05:01

Grazie del commento Walter.
Queste cose che si sapevano e non si sapevano, che si parlava e si taceva, son saltate fuori documentate, solo in tempi recenti. Il ragazzino con l'aquilone sono io, che sin da piccolo andavo li ogni anno (perchè è un posto ventoso e aperto) a far volare il mio aquilone. E pensavo che quell'apertura (non vi erano nè lapidi, nè indicazioni) fosse chiusa perchè nessuno potesse cadervi dentro (in realtà anche quello era un motivo), come sono transennate tante altre aperture di grotte in verticale (il Carso ne è pieno). Solo qualche decennio fa hanno recintato e messo una targa commemorativa...
Ho continuato a far volare in quel posto i miei aquiloni, per me, per le mie figlie, per altri bambini, ed ora che nei ricreatori tengo dei piccoli corsi per la costruzione di aquiloni, in primavera si va lassù, tutti assieme per farli volare, proprio accanto alla foiba. E' come mandare in cielo dei messaggi... di pace.
Come dici tu Walter a tutt'oggi la storia continua, dappertutto, nessuno escluso. Anche italiani, durante la guerra, in africa, han fatto cose orribili e anche su quelle... sss silenzio.
Ciao Fabio

il 09/09/2009 alle 10:23

caro amico mio,la bestialità,anzi chiedo scusa alle bestie nel senso di specie animale a cui tutto sommato apparteniamo anche noi secondo studiosi che ci collocano nell'omo sapiens ma discendenti dalle scimmie,dicevo che non ha nazionalità e a riprova di questo ne ho avuta conferma diretta da parte di mio suoceroex paracadutista della folgore nel '40,mi raccontava con dovizie di particolari di quando,prima di diventare parà,della albania dove si trovava come autista di cp,camion pesanti in gergo militare e che assistette ai massacri di interi paesi da parte dell'esercito italiano,le modalità erano degne di allucinanti coreografie dell'orrore con bambini di pochi mesi tirati in aria e lasciati cadere su baionette fermate a terra o di tiri al bersaglio con scommesse a chi centrava meglio il cuore a una certa distanza oppure a donne denutate e impalate con le canne delle mitragliatrici e finite con raffiche,oppure con pugnali appoggiati sul capo e colpite con sassi a mò di martello ed altro che faceva piangere mio suocero dopo trentanni dai fatti,per inciso mio suocero si fece trasferire proprio per non dover più assister a simili atrocità e dopo un breve corso in puglia fu mandato in africa e al primo lancio fu fatto prigioniero dagli inglesi.la nostra diversita dagli animali è solo una,noi razionali e intelligenti,gli animali forse anzi sicuramente non intelligenti per come intendiamo noi l'intelligenza ma non sono efferati criminali.

il 09/09/2009 alle 16:34

Mi sgometa l'atrocità che distingue l'uomo dalla bestia da sempre ,ma Gesù disse=Se uno solo è nel vero...io lo salvero' dagli altri=...Lui...sà!..........annarella.felice di leggeti

il 15/09/2009 alle 10:49

Pensa che la gente comune non sapeva nulla di queste atrocità che venivano commesse proprio... sotto il naso. Altre atrocità son state compiute nella ex Risiera di San Sabba... pensa... li durante l'ultima guerra invece che fare la pilatua del riso bruciavano persone... e nessuno ne sapeva nulla. Praticamente nella periferia di Trieste... Tutte queste cose son venute fuori dopo, ma molto tempo dopo.
Grazie della lettura.
Ciao Fabio

il 15/09/2009 alle 15:18

Leggerti x me è ossigeno d'aria pulita,anche nei frammenti che che rattristano, ma fanno meditare.il male è di chi lo fà!chi ne soffre carezza le ferite della vita.annarella

il 15/09/2009 alle 20:36

Hai usato una bellissima frase che mi ha colpito molto . "chi ne soffre carezza le ferite della vita"... anche "ossigeno d'aria pulita" è un dire che rende appieno quello che vuoi comunicare. Anche negli scambi dei commenti trovo poesia e sensazioni.
Bellissimo questo. Sono contento.
Ti ringrazio tanto
Fabio

il 15/09/2009 alle 22:41

Perché non accada ancora è importante fare memoria. Bellissima l'immagine dell'infanzia sorridente e l'aquilone (uno dei tuoi?)

il 16/09/2009 alle 10:43

siamo uomini e da sempre combattiamo.
non dovrebbe succedere quel che succede ma se un tuo caro è in pericolo per istinto non lo difendi?
vai a messa (non io) preghi il signora ma in mano stringi il manganello (figurativo).
La storia è fatta di guerra.
Le conquiste son fatte di carne e sangue.
Ti arrabbi e urli.
Devi sfogarti.
Guerre morti omicidi a carneficine senza motivo non dovrebbero esistere ma è così!!

Cambiaerà un giorno tutto questo?
NO!
Possiamo fare qualcosa?
Si!
Scrivere poesie verità come la tua.
A cosa serve?
A farci pensare da umani e non da belve!

il 17/09/2009 alle 19:39

Siamo sulla stessa lunghezza d'onda vedo, perchè sei uno dei pochi che dice

Cambierà un giorno tutto questo?
NO!

Di solito tutti sono convinti che cambierà. Pensare da esseri umani è l'unica cosa che possiamo fare.
Sono perfettamente daccordo con te.
Grazie del prezioso commento
Fabio

il 17/09/2009 alle 22:39

Si, quello sono il che, ignaro, da ragazzo, facevo volare i miei aquiloni in quella zona perché sempre ventosa

il 23/12/2011 alle 01:10