PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/08/2009
La persistenza del cuore,

vorrei che questa cenere

ti desse il segno che tu non sai.

Ali di farfalla nella notte,

il viaggio senza fine,

il tuo profondo desiderio della terra australe.

Siamo noi il confine, l’antinomia,

il duro esserci per inerzia.

La materia opaca del corpo

per desolare il desiderio,

solo gli occhi con un cenno vanno oltre.

E mi dicono gli insonni spiriti dei luoghi siderali

che nelle lacrime di Orione c’è l’amore ignoto

come quando sul pontile ti chiesi un bacio

che mi desti

ma te lo vidi poi chiudere in cassaforte

come un gioiello di antenati.

Ma sconosco la chiave

che gira a vuoto per questo silenzio di galassie

sparse nel cosmo vagabonde,

sento che l’antimateria del cuore

è labile cometa

visibile nella sua traccia di contigua assenza.
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Un linguaggio "importante", quasi aulico che dà alla poesia una veste classica, anche se poi immagini tenere ( il bacio sul pontile) la riavvicinano improvvisamente a un metro più quotidiano.
Un' unica osservazione: mi ha disturbata nell'armonia della lettura "ma sconosco", personalmente avrei preferito "non conosco"
alinya

il 04/08/2009 alle 08:08