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Senti
che ti sentivo anch’io
di ciglia ad abbracciare lo guardo
dove distanze si toccavano la pelle di un brivido, e respiravo
il tuo pensarmi accanto
in quelle note d’inchiostro e pianto
inciso
e il mare
è un filo che ci guarda
oltre l’oltre che divise l’orizzonte
fatto verticale e luce
ora che s’adombra il cuore stanco
e negli occhi ha nuvole
ma piove lontano
- oltreoceano
in quel lontano che arriva
sui tratteggi
che di un amore grande
si è disegnato schiuso appena
e bagna di vento
i miei silenzi fermi
di quegli eterni istanti, li senti?
che ci parlano.
~ Nunzio Buono ~