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Pubblicata il 29/06/2009
C’era una volta l’infanzia. C’erano fanciullini,
rondinini , santini, riti latini, Confiteor
piccini picciò, il metrò e il landò
che si confrontavano, lo spazio
non conquistato e vasche e pesciolini.
C’era la gonna
sotto le ginocchia, la frangetta,
la crocchia e la cotonatura, il libro
Cuore e i cuori
di Gesummaria, la salvezza
dell’anima mia, l’indulgenza
plenaria, la luna marinara e l’amore
bello che non si impara. C’erano la veletta
e il rosario e gli uomini che si scappellavano
per le donne, la processione,
monache e congregazione
in prima fila col gonfalone.
C’era la rogazione.
Si benedicevano le case, gli animali, le piante.
Pure il rimpianto era importante.
Si facevano le scampagnate e al ritorno
si aspettava il buongiorno e la fiera dei sogni.
Un sogno
da carosello quello
veniva e ti accarezzava davvero
lo potevano vedere tutti
che non eravamo cresciuti.
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Jul

Alla ricerca del tempo perduto!
Ciao, Jul

il 02/07/2009 alle 20:56

ciao è un'infazia condivisa ,mi ci specchio ,ma dimmi un pò ci sono troppi ricordi precisi hai fatto il chirichetto? ciao abbraccione cate

il 30/08/2009 alle 17:42

che carina!!!...

il 25/01/2011 alle 01:10