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Pubblicata il 11/06/2009
Persa nel buio
d’interminabili attese
tutto appare lontano
tra architetture sperdute
nel silenzio del tempo.
Sento il pensiero oscillare
tra suoni di falsi richiami
innestati al respiro del mare.
Il chiarore dell’alba
più non colora orizzonti
dove nebbie sospese
hanno il grigiore dell’ombra.
Io precipito
con gravità di diluvio
nei fondali degli anni
dove il cielo fonde con l’acqua
scomponendo il destino
e il gelo condensa il dolore
che pulsa implacabile
a ricordare l’abisso.

adriana
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Piaciuta assai. Mi colpiscono certe frasi, tipo "architetture sperdute nel silenzio del tempo..."
poi "il pensiero oscillare tra suoni di falsi richiami innestati al respiro del mare..." poi... beh tutto!!! Mi ha colpito tutto!!! Ciao Fabio

il 11/06/2009 alle 10:09

Concordo molto bella....
Dipingi molto bene lo scenario nel quale
senti di perderti.
melenio

il 11/06/2009 alle 11:59

Grazie Melenio per avere letto la mia poesia e per averla apprezzata. A presto Adriana

il 11/06/2009 alle 12:58

Grazie Fabio, io amo molto il mare (sono veneziana) e quando posso cerco di descriverlo come lo sento dentro, ciao, alla prossima Adriana

il 11/06/2009 alle 13:01

bella , hai saputo mettere in relazione
il tuo pensiero che oscilla tra gli anni , cielo e abisso.

il 11/06/2009 alle 13:53

grazie antonia per avere letto la mia poesia. ciao adriana

il 11/06/2009 alle 14:05

Piaciuta molto! Versi, soprattutto nella seconda parte e nella chiusa di bell'impatto emotivo. Complimenti Adriana!
Ginevra

il 11/06/2009 alle 23:32

il 13/06/2009 alle 16:50

piaciuta molto anche a me,complimenti mariwal1948

il 04/07/2009 alle 17:14