Veramente si tratta di una poesiola scritta quando ero ragazzina, che non avrei mai postata.
L'ho tradotta in francese per mascherarla un poco.
In effetti: Il titolo è "Non sapevo"
"Era maggio
ed io t'incontrai così,
vicino al mare
mentre il sole sul capo
ci splendeva
e intorno tutto ci diceva
"Felicità".
Come è bello
amare e poi sognare
io non sapevo
cosa volesse dire
ma ora ho te,
le tue carezze
i tuoi begli occhi
i caldi baci
e finalmente
conosco anch'io l'amore...
Come è strano
amare e poi sognare
io non sapevo
cosa volsse dire
ma ora io so
che non è eterno
e che i tuoi baci
più non avrò
e posso dire
che tutto ciò è inganno."
Avevo ragione di non averla postata in lingua italiana.
Ho soddisfatto la tua curosità.
Forse non è stata commentata perchè non si capiva il significato!!!
Grazie e ciao
H
Se posso permettermi, vorrei dirti che secondo me non c'è inganno: è eterno in amore proprio quell'"istante" immenso di felicità vissuta, che resta per sempre in noi, anche se spesso non "resiste" al tempo come lo concepiamo di solito ma si rigenera e rinnova - sempre in un istante - sotto altre sembianze e occasioni. La felicità, questo piccolo-grande, eterno-fuggevole, magico istante che arriva sempre d'improvviso, per la condizione umana ha bisogno del suo apposto per manifestarsi di nuovo.
La tua poesia è molto limpida e coinvolgente per le tante evocazioni personali che il lettore percepisce, come vedi :-)
Ciao.
max
Ti ringrazio tanto max, non pensavo che potesse
piacere in qualche modo perchè, se hai letto la risposta che ho dato precedentemente, la consideravo una poesiola ingenua e niente di chè,
maggiormente perchè quando l'ho scritta non avevo ancora conosciuto l'amore ed era pura fantasia che era nella mia testa.
Ti sono grata delle belle parole.
Ciao
helan