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Pubblicata il 01/06/2009
Quel cappello di paglia che mi hai regalato
prima di partire, lo avevi intrecciato
con la tua passione e sette ciliegie rosse,
o forse sono amarene, e non credevo fosse
l'ultima carezza. Lo metto sempre, sai?
Sempre...eternità di tutti i nostri mai.
Sotto la sua tesa sento ancora il tuo bene
e conto all'infinito sette rosse amarene,
o sono ciliegie, mentre faccio marmella
di limoni raccolti nella stagione perduta
che ci vide, affamati di miele, mordere
agrumi. L'acre passò nel sangue a corrodere
le vene. Morenti, fummo costretti a vivere
per altri. Benchè fosse proibito scrivere
una storia su pagine di un libro già stampato,
in margine scrivemmo l'amore inaudito
col succo di limone.
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Jul

Mi è piaciuta molto,s' avverte l'acidulo del limone, una pianta semplice e di ricchezza inestimabile.
Jul

il 02/06/2009 alle 12:39

il cappello di paglia ti deve donare tantissimo, io ne ho uno e lo adoro .
Mordere limoni fa bene all'amore e alla pelle, contengono vit. c., molto meglio che mangiare la mitica mela.
Sei brava hai molta fantasia , le tue poesie sono belle.

il 21/06/2009 alle 08:57

Mi piacciono un sacco queste poesie così fantastiche, dolci, romantiche... e che stupenda chiusaaa...
Fabio

il 03/08/2009 alle 18:14