PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/06/2009
No, non doveva il vento
stretto nel ghiaccio mantello
ascoltare inerme il tuo grido
di vano annaspato acquietarsi
spento nel chiaro dell’acqua

tu già bianca serravi la gola
- inconsapevole innocente Maria -
nel lago argento del sonno tuo
fanciullo, nel magro ruscello
che ancora incide viva la valle

non s’è udito il sordo fragore
d’ala spezzata nel crogiolato vagare
d’un sorriso sfibrato di farfalla,
accarezzava di stupore i ciottoli
come la notte i rotondi tuoi di luna.
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toccante, scritto che risuona l'antico, sempre un piacere leggerti in questi canti della terra.
Un abbraccio
Axel

il 01/06/2009 alle 13:03

Molto bella e piacevole lettura.
Ciao
H

il 01/06/2009 alle 15:34

Il mio carissimo e mai dimenticato Maestro!!!! che piacevolissima sorpresa! e che delizia leggerti nei tuoi canti alla terra così sapidi, profondi, profumati!
bentornato amico Max!
Lunaa

il 01/06/2009 alle 15:46

Ti ringrazio della costante attenzione amico!
Un abbraccio.
Max

il 01/06/2009 alle 16:45

Apprezzo la tua attenzione e te ne ringrazio.
Ciao. Max

il 01/06/2009 alle 16:47

E' stato un piacere risentirla, Milady! :-)
Max

il 01/06/2009 alle 16:48
Jul

Un canto chiaro e spettrale per immagini algide.
Ciao, Jul

il 01/06/2009 alle 19:59

La desolazione della morte in un rivolo d'aqua. Episodi veri delle mie terre montanare, dove sono profonde le mie radici e il mio spirito.
Ciao e grazie a te per la visita.
Max

il 02/06/2009 alle 09:36