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Pubblicata il 01/05/2009
“Correvi bambina correvi contenta prima che Lui ti schiacciasse la testa,
è successo di fretta è successo d’inverno,
ti eri fermata solo un momento
le auto passavano a pochi metri da te,
non ti importava di loro,
ti credevi al sicuro
non pensavi che poteva accadere,
Lui ti spinse per farti cadere,
sei caduta piccola bambina,
non ti sei accorta nemmeno
quando l’auto ti prese in pieno,
sei morta piccina ormai è finita
non pensavi nemmeno che potesse accadere
ora sei morta,
sei fredda per terra,
una ruota ti ha spaccato la testa
il tuo cervello è sparso per strada,
la mamma urla piange e si strappa i capelli
povera bambina sei ridotta a brandelli,
il tuo sangue si sporca di nero
il tuo cervello è un po dappertutto,
la gente piange e grida
una sirena senti vicina,
per te non c’è niente da fare
quell’uomo vestito di nero ti stà a guardare
pian piano svanisce
a poco a poco scompare
tutti hanno visto nessuno sa che fare
Lui è sparito senza dire niente
Lui si aggira ancora tra la gente"
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Tremenda e raccapricciante nel racconto ma contiene una vivacità ed una intensità emotiva talmente grande che assume notevole valore sia sentimentale che artistico. Un saluto. Giorgio

il 02/05/2009 alle 06:57

Solo raccapricciante.........
Plotina

il 02/05/2009 alle 09:26
Jul

E' terribile e quest'orrore sta accadendo troppo spesso,le strade e le autostrade sono oramai carne da macello e destini innocenti sono violati da gente senza controllo che non ricorda nemmeno il proprio nome e per quale motivo vengono al mondo.
Un caro saluto, Jul

il 02/05/2009 alle 17:52

Ho sentito un brrrrrivido dentro leggendola, povera piccina

il 07/05/2009 alle 20:13

Ho sentito un brrrrrivido dentro leggendola, povera piccina

il 07/05/2009 alle 20:13