PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/04/2009
Come il salmista voglio cantarti il canto dell’emigrante che torna;
alzerò le mani, come il muezzin, verso le tue colline,
scenderò scalza verso le tue pianure di timo;
intingerò pennini in neri calamai di occhi;
verrò a vendemmiare grappoli nell’oro delle tue estati.

Paese mio, il tempo è maturato, le stagioni sono mutate,
ma la stella che mi dimora dentro è ancora lì,
ancorata ad un uncino di luna.

Voglio ricordarti negli inverni
avari di neve,
pensarti come un vecchio ricurvo,
intento a fondere rimpianti alle memorie
col rosso attizzatoio del camino.

Sono venuta nell’ora del vespro
a raccogliere inviti di campane,
quando suonano gioiose come un’agitarsi di ali,
quando espandono suoni di porpora e d’oro,
e paiono accarezzare le pieghe dell’anima.

Voglio cantarti, nelle feste d’autunno,
quando sciami di ragazze srotolano arcobaleni di sguardi
per catturare perle di sorrisi.
Labbra di zafferano. Sorrisi di cannella.
Occhi che ammiccano alla vita
avvolta ancora tra sogno e incantamento.

Ti canterò nell’ora del tramonto, quando il secchio solare
s’immerge nel pozzo delle tue acque azzurre,
si perde oltre l’inarrivabili monti della Sila,
si adagia sotto la verde trapunta dei vigneti.

In quell’ora, ti sarò vicino come si fa con un padre,
ti dirò dell’aratro e della zolla, della falce e del grano,
della cesoia che s’abbevera alla mano.

Ti parrà di sentire una preghiera,
mentre s’incendia l’orizzonte nella sera.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Sublime interpretazione

ciao
Giovanni

il 14/04/2009 alle 17:18

Sempre bello legere dediche al proprio paese.

il 15/04/2009 alle 10:17

Ci vorrebbero molte e molte parole per commentare questa bella poesia che evoca immagini idilliache. Perchè è piena di amore e sentimenti. Ce ne son tanti e tutti delicati, dolci... Io non ho parole. Mi ha commosso nell'anima.
Un abbraccio Fabio

il 15/04/2009 alle 17:28

finalmente...mi consoli da tanta indifferenza...
grazie Fabio.

il 15/04/2009 alle 18:35

Te lo dico in tutta sincerità. Per me è una poesia più che bellissima. Scusa ma ho sempre avuto difficoltà nel trovare parole adatte. Il mio vocabolario è scarso. Però mi hai emozionato davvero tanto, e le cose che avrei da dire son davvero molte, perchè ho trovato versi che vanno dritti al cuore. Il tuo paese è una parte di mondo da conservare gelosamente nello scrigno dei tuoi ricordi. Tientelo ben stretto perchè ha un valore inestimabile.
Fabio

il 15/04/2009 alle 20:42

ti ringrazio commossa, davvero
grazie Fabio.

su splinder c'è anche la foto del campanile
che amo tanto.

il 15/04/2009 alle 21:04

grazie per il tuo gradito commento. ciao Gio

il 15/04/2009 alle 21:46

Grazie Vitale, è il minimo che si possa fare nei riguardi del nostro territorio.
ciao.
anna

il 15/04/2009 alle 21:48

Dolce creatura.....leggendo la tua lirica.....provo le stesse emozioni di quando ero lì a commentare .tu resti ineguagliabile come sempre.felice di averti riletta.Annarella.

il 16/04/2009 alle 20:13

mi sono commossa a leggerti!!! grazie annarella!!!

il 16/04/2009 alle 21:02

Sull'emotività del terremoto Abruzzese, mi hai risvegliato alla considerazione sulla passione che molti emigranti di quelle località soffriranno tornando ai loro Paesi natii in questi tempi....
Pier

il 18/04/2009 alle 11:42

hai ragione Pierguido, quei paesi tanto amati sono solo dei fantasmi..rovine che chissà quando torneranno ad erigersi ..grazie. anna

il 18/04/2009 alle 13:47