metafore intense e di cui si avverte il retrogusto ripassandone più volte la alettura, molto bella, splendida la chiusa, m'è piaciuta molto, con quell' "assolti dal viverne il profumo
il silenzio la convessità ed ogni brivido percepito.
"
Ciao
Axel
Il tuo commento mi è , come sempre gradito, a questi versi poi, oltremodo.
Grazie
sergio
"la luna i raggi dell'astro di metallo e certezze"
c'è sullo sfondo un amore che non può che vivere nell'oscurità , nel timore, nel dubbio, all'ombra di promesse che sono d'altri , vere di metallo..
Grazie per le tue parole.
Zz
I pazzi.. ed i poeti vivono di inutile di superfluo e di emozioni, e gli altri guardano sorridono e intanto inaridiscono nelle loro certezze..
Sempre grazie per le tue parole
Zordoz
Vivere nell'ombra la luce, l'armoniosa melodia nel silenzio. E' condanna, eppure - nel tragico paradosso - libertà assoluta di cogliere l'essenza e di esprimerla/condividerla in una dimensione reale, tangibile, assai più amplifacata. E' un privilegio effettivo e al contempo una (solo apparente) condanna, caro Sergio, se vogliamo andare sino in fondo alla questione.
Sono andato a cercarti a ritroso e ti ho trovato in questa densissima lirica, che ho molto partecipato e apprezzato.
Un forte abbraccio.
Max
Mi hai fatto riaprire il libro dei ricordi ad una pagina che è scritta ancora per metà, Max, privilegio o condanna il silenzio, quello scelto, quello subito, quello che è tutto ciò che resta e quello che ha il coraggio di essere di permanere anzichè diventare fragore di verifica.
Hai percepito Max che questi versi sono per me un taccuino di un viaggio scritto col lapis del disincanto.
Grazie delle tue parole
Sergio