PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/03/2009
Ho male al cuore.
Per questo devi frustarmi.
Frustarmi forte.
Per curarmi.
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sei matta? ti verrà l'infarto!

il 30/03/2009 alle 07:14

Ieri ho visitato il tuo blog e stavo leggendo alcune tue poesie su P.H. ,ma non ho finito di leggerle ,perche'il mio computer ha fatto i capricci...
Lo faccio spesso(quando ho tempo) di leggere piu' a fondo le poesie,per capire lo spirito che anima le poesie di ognuno di voi.
Ho letto nei tuoi versi,peraltro belli,una profonda inquetudine,che potrebbe essere la mia ,la loro.....,
insomma il male di esistere...che percorre l'esistenza di molti di noi. Ed ho cercato di capire,attraverso i tuoi versi ,il tuo....Ma qualcosa mi sfugge......
Ad esempio nella tua ultima poesia Ad Arimane tu ,a differenza di Leopardi,che ,quando ha scritto i suoi versi ,chiedeva ad Arimane di non arrivare a 7 lustri,quindi la morte precoce,tu chiedi ,attraverso
le frustate di guarire.....
Mi spieghi perche'vuoi guarire solo attraverso l'obnubilamento o la trasgressione?
Mi sembra di capire che neanche quella ti da'pace...
Sei cosi' giovane....,io fossi in te,(come del resto ho fatto io),percorrerei tutte le strade,senza tralasciarne nessuna,per provare meno dolore possibile.
Ieri ho riflettuto molto sulle tue poesie e sei stata nei miei pensieri.
Un affettuoso saluto da chi,forse,ha sofferto prima di te......
Plotina

il 30/03/2009 alle 12:24

Non preoccuparti.
Nessun infarto.
Qualche livido forse...

il 30/03/2009 alle 16:08

Io sono veramente gratificata dalle tue parole.
Le ho rilette più e più volte.
E mi sono piaciute molto.
Io penso che l'esistenza sia soprattutto sofferenza,
articolata in livelli infiniti. Il dolore ha mille forme.
Mi rivedo molto in Leopardi. Sono una pessimista cronica. Mi aspetto sempre il peggio. Ma molto spesso non mi aspetto proprio niente. Mi dò un gran da fare però. Non mi piango mai addosso. Scrivere è un po' esorcizzare. Scrivere è rivoltarsi.
Questo è per me scrivere.
Non credo si possa guarire. Almeno non lo credo per me. Io sono nata così. E me ne sono accorta molto presto. E credimi se non le ho tentate e tutt'ora le stò tentando tutte le strade. Ma non penso di poter cambiare molto.
La mia non era una sorta di invocazione a guarire attraverso l'obnubilamento e la trasgressione. Perché come giustamente hai detto tu, neppure quelle danno pace. Anche se hanno sicuramente molto fascino. Qui ho cercato di esprimere il mio disincanto. La mia disillusione. Certo ho usato immagini forti. Uso sempre immagini forti. Perché non possono lasciare indifferenti. Nel bene o nel male. E poi si, ci avevi preso nello scorso commento, ho una spiccata attitudine teatrale.
E diciamo che ora ci sto lavorando su per farle prendere una piega anche costruttiva.
Ti saluto caramente e ti ringrazio di tutto.

il 30/03/2009 alle 16:28

sì, un male che scaccia un altro male, più devastante.
E allora un abbraccio che ti stritola...
Splendida!
Ax

il 30/03/2009 alle 18:00

La cura è quella giusta.

il 30/03/2009 alle 18:16

Del resto cosa si può chiedere al dio del male?
Grazie del passaggio.
E di tutto.

il 30/03/2009 alle 18:58

Può darsi.
Spero.
Dispero...

il 30/03/2009 alle 19:01

Cura particolare.
Sembra un castigo.
Ma non si dice nulla del delitto..
Un abbraccio Madame
Y

il 31/03/2009 alle 09:47

Non lo definirei propriamente un castigo...

il 31/03/2009 alle 15:58

Mi stavo perdendo la tua morbosa perdizione..
IMPERDONABILE..

e allora frustami!

Smack
liz

il 01/04/2009 alle 13:42

Una morbosa perdizione è qualcosa che non ci si dovrebbe mai perdere...
Ma hai rimediato in maniera eccellente.
Per questo ti meriti un eccellente smack!

il 01/04/2009 alle 19:48

Eros e thanathos mi ricorda trovare la gioia e la pace dopo il dolore

il 02/04/2009 alle 19:39

l'estrema vacuità dei sensi...

il 02/04/2009 alle 20:46