il futuro viaggia velocissimo nel presente,
punteggiato di colori sbiaditi,
dirompente,
scambiando i volti
alternandosi con innocenti,
che chiedono pietà di fronte alla vita,
di chi allo specchio dell'anima
non riconosce colori ma buio,
pensieri e pensieri
necessari per sopravvivere di notte,
senza passare inosservato,
la frontiera si ferma al confine
di versi asciutti e mai definitivi,
irriverenti alla vita e ai suoi schiavi,
che in apnea,
si contendono il primato della scienza nell'oscurità.

durante le ore abbagliate dalla metamorfosi,
siamo visibili al tutto
si scorre,
come fiume in piena,
dirigendo le fatiche a senso unico
contro chi ama e ascolta i sentimenti,
nelle pieghe ondulate del cielo,
abbracciando il tutto e il niente che vaporizza
come aqua ardente,
tra polveri ed illusioni,
sensi e risorse mentali che scontrandosi,
formano la tua rabbiosa reazione alla luce
e al giorno perduto.