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Pubblicata il 22/03/2009
Lo ricordo
il tuo viso bruno d'inverno
in una camera di viole
un monile di rame
acceso di mirto
di stelle di ponente

gocciavano ambra
i tuoi occhi di foresta
un solco d'agata accanto al focolare

li ricordo
i miei ciechi passi sull'erba della chiesa
le cicali morenti di un'estate senza fiori
quella ninna nanna dell'andare
nel sangue blu delle farfalle.

Volavi lontano
dove le fenici
vanno a chiedere amore

guizzando per sempre nel mio cuore
come una fiaba di primavera
nel disordine eterno del mio mare.

Nonno.
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Una poesia che arriva al cuore.
Stupenda davvero!
Alessia

il 22/03/2009 alle 17:14

una dedica dipinta con versi di raffinata bellezza e intensità.
Un caro saluto
Axel

il 22/03/2009 alle 17:16

Profonda, sentita
ed elegante,
mi giunge come
una tenera carezza.
Dolce, mielosa
nel tuo esplicare
affetto puro e vero.
Molto delicata e bella
la tua poesia.
Baci Ele.

il 22/03/2009 alle 21:52

Bellissimi versi dedicati con affetto al ricordo di
una persona cara.
E' stato un piacere leggerti.
Ciao
helan

il 23/03/2009 alle 07:52
Jul

Una chiusa stupenda per una lirica dai colori intensi.
Ciao, Jul

il 23/03/2009 alle 20:35

Bellissima anche se un po' lunga

il 03/11/2019 alle 06:20