PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/03/2009
Quarant’anni di vita…

Son passati quarant’anni di lavoro
il total dei giorni difficilmente li conti
perché poi sarebbero stati troppi da ricordare
anche se ogni giorno in se ha racchiuso
la storia che la vita ha vissuto.
All’inizio del primo approccio di lavoro
tutto ti sembra di enorme semplicità
ma poi passata la spensieratezza
te ne accorgevi che non tutto era festa.
Pian piano ti rendevi conto che il gioco si faceva duro
e per vivere la dovevi sudare quella pagnotta
che ti permetteva di tirare avanti.
Passan mesi, passan anni e son tanti i fogli
di quel calendario di vita che son stati voltati.
Nuova era la copertina per ogni anno che passava
come nuove eran le figure da sfogliare
che adornavano quei fogli, ma alla fin fine
il percorso dei mesi si chiudeva sempre a dodici..
non c’era ombra di smentita
se non ogni quattro anni allor quando
sul calendario s’incontrava il bisestile
e subito adocchiavi se il naso dovevi arricciare
per saper se in quel ventinove dovevi o no sudare..
Passato l’anno col suo rimorchio di sudore
si diceva…”Anno nuovo vita nuova”
Ma poi ti accorgevi che di nuovo
era sol il sudore per una pagnotta
ma la vita era ancor quella dell’ieri.
Allor a volte si sperava in quel gioco di fortuna
che subito dava la visual di vincita
e già si guadava con altri occhi quel cielo
anche se in quel di era solo..nero
per poi svanita la momentanea euforia
ti trovavi col solito muso per affrontare il turno.
---Ma alla fine, giorno dopo giorno
finalmente è arrivato quello del non ritorno
e gurdandoti allo specchio ti vedrai un po’più vecchio
con qualche capello in meno e una ruga in più.
Il tempo della giovinezza è passato
ma alla fin fine la vita deve continuare
ed allor inizierai a vivere le giornate con più pace
guardando ad un nuovo futuro
senza far più suonare la sveglia mattutina
alle sei sulla cinquantina di ogni mattina.

Nilodan G.Paolo (l.g.p.)
(Dalla raccolta “Pensieri & Ricordi”)
16 /04/2009
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

Molto bella la tua poesia
è un ricordo di tutto ciò,
che è trascorso e che trascorre.
Un profondo sguardo
a ciò che è stato fatto,
forse con un pizzico di nostalgia
che nella chiusa, si vuole celare.
Gradita! Baci Ele. ;)

il 19/03/2009 alle 19:26

40 anni son stati lunghi da passare, specie quando dai 35 che si è dovuti passare all'allungamento e in questi ultimi mi son pesate molte cose.. specie la perdita di mia moglie che ha lasciato una traccia indelebile ...ed il tempo è diventato + pesante da trascorrere... ma or sono alla soglia , ancor qualche mese...
Grazie del commento...

il 20/03/2009 alle 11:30

Ricordi di vita di gioie e di dolori raccontati con animo luminoso e sincero. Un carissimo saluto. Giorgio

il 21/03/2009 alle 07:11