Piccola piccola,
la tua riflessione,
ma tanto saggia.
Gradita!
Baci Ele.
In questo caso è calzante l'immagine del poeta.
Che cosa fa infatti costui se non, con le parole,
e magari - se vi riesce - cantando, edificare,
come diceva Baudelaire di sé, "palazzi magici"?
Il cirro però non ha questo aspetto...
Ma mi piace leggerla così.
Ciao simpaticissima lili
A presto
Y
O, forse, vuoi dire che gli uomini stanno con la
testa fra le nuvole e lì costruiscono i loro castelli
in aria?....SCHERZO...
Forse in ogni uomo c'è quel tanto di magìa che
vedono in un cirro l'ideale ambientazione,
lontano da questo mondo che ci circonda...
Le interpretazioni sono state tante, si vede che
questi tuoi pochi versi hanno attirato....
Un abbraccio
helan
La leggo come una constatazione che vuole vestirsi di provocazione. Gli uomini sanno essere dispersivi o dispersi nella consistenza di un cirro? Forse.