e siamo ancora qua ..
dammo grappoli rossi, preziosi come rubini...
e...terapie d'amore dovetti inventare...........
quercia abbattuta....con l'anima alla gola..pronunciasti il nome mio!!
melo dramattica..profonda..dramma della morte.. che prima o poi ci porterà via inostri cari..ai qulai abbiamo negato un sorrisop.. ai quali abbiamo alzati muru di egoismo e vacuità... tristezza di rimorsi.. eterei..ora é il tempo.. di migrare
un grosso bacio .......Radiosa
una poesia bellissima per una dedica da non dimenticare mai
ciao
Giovanni
spirano echi carducciani del tempo migliore in questa tua poesia, che rimescola nell'anima sensazioni dolorose per scenari già, ahimè, vissuti e dolorosamente sofferti
un abbraccio
lilli
Breve compendio del
rapporto colpadre.
Versi generosi ma sapienti.
Ciao Davide
Una bellissima lirica nel ricordo di tuo padre, ti
comprendo fino in fondo.
Un caro saluto
helan
L' amore di padre taciuto per pudore. La figlia che si fa madre e comprende. Bellissima!
oggi depongo il fiore della mia poesia sopra la sua tomba..
grazie radiosa fanciulla
echi carducciani...mi hanno detto di tutto e di più..ma questa definizione mi mancava, grazie cara moma.
grazie cara, è stato difficile vivere accanto a questo titano di padre...fino alla fine
Ci resta sempre il rimpianto di quello che avremmo potuto fare dire come figli o loro come genitori.
e nel tuo nome che ha pronunciato ricordalo per l'amore che aveva per te anche se non ha saputo dimostrarlo, imbrigliato nella sua cultura.
chiudilo nel cuore e ti sarà sempre di aiuto, quercia ancora.
abbraccio
Il sentimento che esce da questi versi è pura essenza di vita e di amore che solo gli animi sensibili riescono ad esprimere così bene. Un forte abbraccio. Giorgio