mi associo al ricordo del grande Fabrizio, complimentandoti per il tuo ritratto pregnante di queste figure disperatamente piene di vuoto.
Un abbraccio
Axel
ladylunaa, come questi musicali siamo molto distanti ma non potevo non postare qui un commento dopo aver letto questo tuo omaggio tra cui molto soft.
bella.
voto 4
vedo che non si è persa la buona abitudine di far sparire le tue poesie dalla Home!
ma hai qualche contrasto con la redazione?
ero passato da qui per l'archivio e ho trovato questa parte della silloge per De Andrè per caso!
non è la prima volta che gli fai dediche, ricordo quella splendida composta su "La guerra di Piero".
Ti consiglierei di postare dentro i commenti le altre poesie della silloge postata su i fiori rossi della luna, non tutti ne avrebbero la visibilità ma certo chi aprisse la tua poesia vi troverebbe una splendida sorpresa.
Vado a vedere se trovo qualcosa di non letto.
:-))
grazie Ax, ma unendomi al pensiero di Fabris ritengo questo ambiente posto ai margini della società un luogo dove Cristo si sarebbe fermato più che in altri per dare loro motivi che forse nessuno ha saputo o potuto loro dare.
Dalle piccole schiave costrette con la turpitudine, poi, che cosa dire se non parole di speranza?
Lui le canta come oggetti delicati , teneramente
Via dl campo ha una graziosa
con gli occhi color di foglia
se d'amarla ti vien la voglia
basta prenderla per la mano...
serena giornata,amico
mi sembra che a parte Fabris, tu non conosca tutti i miei gusti musicali( :-)) ) non ti pare?quindi lo ritengo un po azzardato , magari abbiamo cose da condividere!
per il resto ti ringrazio, e mi farà piacere passare a conoscerti meglio
ti sorrido
Lunaa
in effetti è piuttosto ripetitivo,ma forse anche altri hanno la stessa sorte , non ci faccio caso.
ah, ecco,sì,avevo intuito nell'altro commento cui ho risposto prima di questo, dove te ne confessavo le perplessità
ti ringrazio dei sempre graditi passaggi che vedo hai ritrovato con constanza!
serena giornata anche a te
Meglio leggere qui, nella semplicità del sito, che aprire blog che litigano costantemente col mio pc e assaporare i tuoi magnifici versi immaginandosi la musica di sottofondo...
:-)))
Un grrrrrrrrrrrrrrrrrrrande ciao, ma grande eh!
Cesare
sempre caro e gentile il mio grande amico orsaccio Cesare!
e per rispettare i capricci del tuo pc, come omaggio personale posto qui un'altra delle poesie della silloge.
Mò vado a procurarmela
che ti sia una bellissima giornata di sole
:-))
E pare facile adesso la follia
e pare facile adesso la follia
quella nera
matrice secca d'amori mai nati e vissuti
racchiusi in grembi sconosciuti di donne
scomposte di membra al fiume.
Estati solenni
con miti di cosce esposte a tutti i venti
risuonanti pianure sconfinate a stoppie
di gialli stinti
e pare facile adesso la follia
quella vera
quella tutta spatolata di vividi colori imbrattati
a rabbia sulla tela immobile della vita:
che tutto il resto passa
e si sta
resta solo una porta di rosa
labbra aperte di donna mai presa
e mai tradita
ma per sempre distesa, languida e stranita
sola sopra un campo di fiori.
trascritta per l'amico Saby, dalla silloge dedicata a Fabris e alle sue puttane
:-))
Satiresche - entrambe -
e satinate da un verso fulgente e piccante,
che mette in piena luce lo squallido,
triste, misero e sordido personggio
che con proprietà definisci "schiavetta".
Una poesia alternativa, quasi una querela
di un mondo che si è fatto fottere...
Ti sorriderei se ci fosse da sorridere
A presto lunaa
Y
ti ringrazio dell'attento commento, è un mondo molto particolare e difficile da cogliere nei suoi aspetti più cupi e misteriosi, e io dico anche grotteschi, dovuti non solo alle -schiavette- e ai loro aguzzini, ma anche a chi da loro il modo di praticare il mestiere cosiddetto -più vecchio dell'umanità-
tanto squallore e tantissima tristezza riemersi in frange di dolcezza dalle parole e le splendide musiche quasi da menestrello del grande Fabris
sì, non c'è proprio niente da ridere!
a presto leggerti Lunaa
Grazie per aver ricordato
De Andrè, poeta ispirato
e grande uomo libero.
Ciao Davide
difficilmente queste donne scelgono di propria volontà di fare lacosiddetta vita, la maggior parte di loro sono povere ragazze ingannate con promesse di lavoro ben diverso,poi brutalizzate,stuprate, ridotte in schiavitù dai loro aguzzini, non era certo un modo dispregiativo rivolto a loro,quello schiavetta, ma l'analisi di ciò che sono diventate in mano a persone tanto odiose per cui chiederei alla giustizia soltanto l'ergastolo!
ti abbraccio augurandoti un felice giono
anche io mi riconosco nelle definizioni che hai dato su Fabris,aggiungendovi solo -uomo dall'immensa umanità tesa soprattutto verso gli indifesi e gli emarginati-
ti ringrazio molto augurandoti un sereno giorno.
Lunaa
Faber resta nella memoria della poesia ed anche tu ne sei una validissima esponente.
Baci di rosa,
Giulia
troppo difficile il confronto! ma ti ringrazio per il pensiero!
feliz noches my sweet bee
Leggendo quel che scrivi, ci si perde con interesse. Potrei commentare alcune cose, ma si troverebbe spunto e piacere nel comentare un po’ tutta la tua produzione... a mio parere qualitativamente alta. Per uno dei nostri maggiori poeti/musicisti, parole ben spese.