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Pubblicata il 18/02/2009
Ho bussato alla porta del Signore
che tutto solleva e appiana,
di rendermi forte gli ho chiesto
e di accompagnarmi ogni giorno
negli echi della speranza.
Gli ho chiesto di cingermi
di grazia celeste e di condurmi per mano.
"Ti cerco sempre Signore,
non abbandonarmi,
continuo a cercarti
nel misterto delle stelle
e nei segni di purpurei tramonti.
Tu che tutto addolcisci,
nei sentieri della volontà,
rendi più leggero il peso
e più sopportabile l'angoscia
e che la fede, la speranza
e la carità mi facciano
portare in pugno
la torcia dell'amore
per rinascere ogni giorno
.....alla Tua luce!."
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Una preghiera sublime
avvolge d'una atmosfera religiosa
ogni verso e ogni tua parola.
Le tue preghiere sono di una bellezza
che pochi poeti, a mio avviso, possono comprendere..
Solo gli spiriti animati da quella Luce superiore
che le ispira da capo a fondo
Ti abbraccio
Y

il 18/02/2009 alle 20:13

Mi sai sempre confortare con i tuoi commenti che arrivano in fondo al cuore.
Grazie della tua presenza.
Un abbraccio anche a te
helan

il 18/02/2009 alle 21:22

Una bella preghiera spontanea e sincera, scritta col cuore. Queste tue parole potrebbero essere "adottate" da gran parte dell'umanità. Nell'altra parte ci sono io egli altri come me. A me il Signore, pur essendogli amico, non mi ha concesso il "dolce" ma il digestivo, cioè l'amaro. Ma a me sta bene così, qualsiasi cosa Egli decida. Sto qui per fare la mia parte ... sicuro che pure Lui faccia la sua ... Ciao, Fabio.

il 18/02/2009 alle 21:40

Fabio, non c'è bisogno che te lo dica io, ma tu sai
che il Signore ama proprio le persone come te e
le mette alla prova per saggiare e fortificare la loro fede, come fece con Giobbe.

Vai sereno e grazie sempre della tua presenza.
Ciao
helan

il 18/02/2009 alle 21:57

bella pero' non bussare alla porta del signore perche' lui si ricorda di tutti noi e noi dobbiamo ricordarci di lui
salutoni

il 19/02/2009 alle 11:53

Grazie del passaggio.
Saluti anche a te
helan

il 19/02/2009 alle 13:24