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Pubblicata il 14/02/2009
Il colore dei fiori

Il colore rosso del papavero con quei puntini neri al centro mi ha conquistato, ne vorrei far parte integrante per confondermi nei suoi petali rossi d'amore, mi vuoi?
Senza rispondermi ma benevolmente civettuolo mi accoglie nel suo calice.
Come sto bene nel fiore, non pensavo che fosse così grande ne sono quasi confuso dal colore che emana, il dondolio provocato dalla brezza del mare mi fa sbadigliare, i miei occhi a fessura ridono per la semplicità di quello che mi sta accadendo.
Come in una altalena senza fine riesco a vedere ora di qua e di la, le spighe dorate e gli altri innumerevoli fiorellini che vivono al lato del campo di grano, questo modo di muoversi del papavero mi fa assopire.
Chissà quanto ho dormito nel fiore, cerco di distendermi e con le mani faccio presa al bordo del petalo, mi tiro su, ora con gli occhi aperti per lo stupore posso vedere il “mondo” che mi circonda.
Un muro a secco di pietra racchiude un assolato orto, al centro un cancello di ferro arrugginito dal tempo e semichiuso invita ad entrare, vuole farmi vedere i grappoli di uva viola che pendono dai filari, ai piedi del muro le erbe matte fanno bella mostra di se, i giunchi con il vestito della festa danzano con i colpi del venticello da ponente.
Prima che io potessi scendere dal fiore, quasi come un terremoto il papavero viene strappato dalla terra e messo in un grande mazzo ben confezionato di tante specie fiorifere.
In mezzo a questi lampi di luce variegati dalle moltitudini di fiori, mi lascio corrompere in un caleidoscopio preparato per far piacere alla gentile ragazza alla quale verrà donato.
Vorrei scender dai fiori ma la curiosità è grande, questo “incanto” verrà portato alla giovane e bella ragazza, lei lo poggerà sul seno ed io con voce suadente le chiederò: mi vuoi amare?
Sarà un pochino spaventata, guarderà tra i fiori cercando di capire da chi viene questa voce, aprendo con le dita i petali di papavero resterà sorpresa e chiederà: se ti porto alle mie labbra cosa può cambiare gentile figura, puoi tu donarmi la felicità che cerco?
Queste e tante altre domande sono da sempre rimaste celate nel buio della vita, perché non si è mai finito di conoscere chi ti sta difronte e anche nel fiori.
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Graziosissimo raccontino in un caleidoscopio di colori e di meraviglie da scoprire. Ciao. Giorgio

il 14/02/2009 alle 14:22
Jul

E' un bellissimo mini-racconto che arricchisce ulteriormente la tua raccolta.
Ciao, Jul

il 14/02/2009 alle 18:07