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Pubblicata il 12/02/2009
Col cuore in affanno
scalasti le dune
gli occhi assetati
innocenti si aprirono
allo stupore del mare.
Gli stessi occhi
si spalancarono atterriti
sull’Essere dalle sponde
del mare antico.
La meraviglia
e il terrore
furono padre e madre
a tutti i filosofi.
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